Predicazione e predicatori in Italia
nel medioevo e in età moderna
di Roberto Rusconi
pp. 348; € 29,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2023
ISBN: 9791254693216
Nei due millenni della storia delle Chiese cristiane, la predicazione ha rappresentato un momento fondamentale per la trasmissione, dal clero ai fedeli, di dottrine in cui credere e di comportamenti da tenere. Un’attività che ha conosciuto mutamenti ed evoluzioni, qui presi in esame: tra tarda antichità e secoli centrali del medioevo si predicava poco e male, sulla scorta dei sermoni latini di Agostino, Gregorio Magno e altri, mentre negli ultimi secoli dell’età di mezzo i frati mendicanti avevano portato letteralmente i pulpiti fuori dalle chiese.
Nel Rinascimento predicatori come Bernardino da Siena divennero “divi” e capiscuola, propugnando un comportamento organico all’egemonia del ceto mercantile borghese, anche grazie allo sfruttamento dell’invenzione della stampa.
In seguito, per il contrasto tra Chiesa di Roma e Riformatori d’oltralpe, l’attività di predicazione fu sottoposta al controllo inquisitoriale, mentre con il prevalere della Controriforma le pubblicazioni di prediche diventarono addirittura una forma di letteratura, in grado di coinvolgere persino poeti come Marino.
Nel Rinascimento predicatori come Bernardino da Siena divennero “divi” e capiscuola, propugnando un comportamento organico all’egemonia del ceto mercantile borghese, anche grazie allo sfruttamento dell’invenzione della stampa.
In seguito, per il contrasto tra Chiesa di Roma e Riformatori d’oltralpe, l’attività di predicazione fu sottoposta al controllo inquisitoriale, mentre con il prevalere della Controriforma le pubblicazioni di prediche diventarono addirittura una forma di letteratura, in grado di coinvolgere persino poeti come Marino.
Roberto Rusconi, studioso di storia del cristianesimo e delle Chiese, ha
insegnato nelle università di Trieste, Perugia, L’Aquila, Salerno, Roma
Tre. Per i tipi di Viella ha pubblicato Profezia e profeti alla fine del Medioevo (1999) e Santo Padre. La santità dei papi da san Pietro a Giovanni Paolo II
(2010); ha curato la collana “Opere di Gioacchino da Fiore: testi e
strumenti” e diretto dal 2000 la collana “Sacro/santo” (con S. Boesch
Gajano e F. Scorza Barcellona).
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