Sermoneta nel Rinascimento tra Lucrezia Borgia e i Caetani
a cura di Anna Esposito e Giovanni Pesiri
pp. 208; € 25,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2023
ISBN: 9791254694039
Lucrezia Borgia, figlia del pontefice Alessandro VI (Rodrigo Borgia), è stata oggetto ultimamente di grande attenzione storiografica. La sua figura ci aiuta a fare più luce sulla complessa trama dei rapporti tra la famiglia Caetani, esponente di rilievo del baronato romano, e la famiglia Borgia.
Papa Alessandro VI affidò proprio a Lucrezia un ruolo chiave nel quadro del suo disegno politico che vedeva Sermoneta – confiscata ai Caetani – destinata a essere la capitale di un feudo dominato dai Borgia: fu lei a esercitare la signoria sul castrum e a lasciare una traccia indelebile del suo breve ma illuminato governo nell’elegante codice miniato degli Statuta populi Sermonetani emanati nel 1501.
L’analisi dell’operato di Lucrezia nella cittadina laziale pone in evidenza il progressivo mutamento della sua immagine pubblica da pedina di una spregiudicata politica familiare a “donna di potere” che si prepara a occupare una posizione centrale nella signoria degli Este di Ferrara.
Papa Alessandro VI affidò proprio a Lucrezia un ruolo chiave nel quadro del suo disegno politico che vedeva Sermoneta – confiscata ai Caetani – destinata a essere la capitale di un feudo dominato dai Borgia: fu lei a esercitare la signoria sul castrum e a lasciare una traccia indelebile del suo breve ma illuminato governo nell’elegante codice miniato degli Statuta populi Sermonetani emanati nel 1501.
L’analisi dell’operato di Lucrezia nella cittadina laziale pone in evidenza il progressivo mutamento della sua immagine pubblica da pedina di una spregiudicata politica familiare a “donna di potere” che si prepara a occupare una posizione centrale nella signoria degli Este di Ferrara.
Anna Esposito, già professore associato di Storia medievale presso il
Dipartimento “Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo”
dell’Università di Roma La Sapienza, è membro di diverse associazioni
(Roma nel Rinascimento, Società Romana di Storia Patria etc., e della
Fondazione Camillo Caetani) e fa parte del comitato scientifico delle
riviste «Roma nel Rinascimento», «Analecta Augustiniana» e «Sefer
Yuhasin. Review for the history of the Jews in South Italy». Tra i suoi
interessi ha un particolare rilievo la storia sociale urbana del tardo
medioevo e del Rinascimento, con particolare riferimento alla città di
Roma e allo Stato pontificio. Tra le sue numerose pubblicazioni: Un’altra Roma. Minoranze nazionali e comunità ebraiche tra Medioevo e Rinascimento (Roma 1995) e, da ultimo, Vivere la città. Roma nel Rinascimento (a cura di, con Ivana Ait, Roma 2020).
Giovanni Pesiri già membro dell’Istituto storico italiano per il medioevo - Scuola nazionale
di studi medioevali (2000-2010), con un progetto di ricerca sulla
storia medioevale del Lazio meridionale, concluso con la pubblicazione
del volume Pergamene nell’archivio del capitolo cattedrale di S. Pietro
in Fondi (1140-1494).
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