Alle soglie dell'ultimo giorno
di Sergio Ruggiero
pp. 410, € 13,00
Mannarino, 2015
IBSN: 8896708575
ANNO
DOMINI 870. Eurone è uno studioso ateniese de’ La gerarchia celeste,
un’opera attribuita a Dionigi l’Aeropagita che descrive l’ordinamento
angelico. Il figlio muore per una malattia, e poiché egli ritiene si
tratti di un angelo incarnato, sogna di doverlo seppellire in una grotta
affinché vegli sul Verbo, prima dell’imminente fine dei tempi. Ma la
grotta è a Cosentia, nell’Italia meridionale, dove i Goti nel 410,
all’indomani del sacco di Roma, avevano seppellito il tesoro del Tempio
di Salomone in Gerusalemme. Eurone fa imbalsamare il corpo del
bambino per poterlo trasportare, e con un viaggio avventuroso approda ad
Amantia, un emirato Saraceno non distante da Cosentia, in mano allo
spietato As- Simsin.
Nella sua corsa contro il tempo, il greco conosce persone il cui destino si lega fatalmente agli imprevedibili sviluppi della sua “missione sacra”: Ibrahim, un giovane carrettiere, Tilesia, una ragazza della Sila, il faqih Arslan, raffinato studioso con un trascorso mistico di “ricercatore di angeli”, e l’arcidiacono Pancrazio, custode dei “segreti dell’Episcopio” e ultimo dei “buoni scrittori”.
Nella sua corsa contro il tempo, il greco conosce persone il cui destino si lega fatalmente agli imprevedibili sviluppi della sua “missione sacra”: Ibrahim, un giovane carrettiere, Tilesia, una ragazza della Sila, il faqih Arslan, raffinato studioso con un trascorso mistico di “ricercatore di angeli”, e l’arcidiacono Pancrazio, custode dei “segreti dell’Episcopio” e ultimo dei “buoni scrittori”.
Intanto, un’armata imperiale, condotta dal conte
Ottone di Bergamum e dal suo luogotenente Falco di Brexia, giunge nel
Bruttium per combattere i Saraceni di Amantia. La guerra rappresenta per
Eurone l’inizio della catastrofe finale: non c’è più tempo, occorre
trovare la grotta. La ricerca, sulla quale incombe l’ombra di una
perfida macchinazione, s’intreccia con l’amore disperato tra Tilesia e
Ibrahim e con il dramma della “battaglia decisiva contro l’Anticristo”.
Sullo sfondo di un’epoca segnata dal primato dei Franchi, dalla
decadenza longobarda e della crudeltà dei Saraceni, l’invenzione
narrativa si innesta sulle fonti storiche per raccontare un mondo
misterioso, tremendo, affascinante, dove tutto si basava sulla spietata
legge della guerra e il pensiero più elevato ruotava intorno all’ansia
di conquista dell’Eternità.
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