Guerre ed eserciti nel Medioevo
a cura di Paolo Grillo e Aldo A. Settia
pp. 376, € 25,00
Il Mulino, 2018
ISBN: 978-88-15-27956-9
Le guerre medievali
sono spesso rappresentate come scontri fra cavalieri, di norma risolti
tramite eroiche singolar tenzoni. In realtà, come ai giorni nostri,
anche a quell’epoca, mettere in campo e approvvigionare un esercito era
un’operazione complessa, che coinvolgeva truppe a cavallo e appiedate,
tiratori e artiglierie, genieri e salmerie. Le battaglie e gli assedi,
preparati con grande cura, potevano vedere in campo decine di migliaia
di uomini. Eccezionali saperi, tramandati nel tempo e rodati in lunghi
tornei, facevano di un aristocratico un vero cavaliere; le tecnologie
incessantemente affinate mettevano a disposizione dei comandanti armi ed
equipaggiamenti sempre più avanzati; mercenari e professionisti della
guerra integravano sul terreno le milizie civiche e quelle contadine, in
un multiforme quanto affascinante panorama.
Paolo Grillo insegna Storia medievale
all’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi libri: «Le guerre del
Barbarossa» (Laterza, 2014), «L’aquila e il giglio: la battaglia di
Benevento» (Salerno, 2015), «Nascita di una cattedrale. 1386- 1418: la
fondazione del Duomo di Milano» (Mondadori, 2017).
Aldo A. Settia
ha insegnato Storia medievale all’Università di Pavia. Tra i suoi
libri: «Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo» (Laterza,
nuova ed. 2014), «Tecniche e spazi della guerra medievale» (Viella,
2016), «Castelli medievali» (Il Mulino, 2017).
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