Il De docta ignorantia di Niccolò Cusano
di Luciana Bellatalla, Giovanni Genovesi
pp. 320, € 28,00
EAnicia Edizioni, 2018
ISBN: 9788867093885
Gli autori affrontano un’operazione
singolare rispetto ad un testo che è da sempre considerato un incrocio
tra teologia e filosofia. Qui, esso viene letto sub specie educationis,
secondo un orientamento interpretativo che permette di far risaltare la
modernità del pensiero di Cusano. Per gli autori, si tratta di una
modernità legata non tanto alla capacità di anticipare idee future
quanto di creare idee senza tempo, ossia tali che in ogni epoca sono
necessariamente significative e intellettualmente feconde. Simili idee,
sempre un passo avanti rispetto al qui e ora sono, paradossalmente,
inattuali nella loro attualità. Fra queste idee rientra anche quella che
auspica un’autonomia del processo di conoscenza e della specificità del
metodo scientifico. Se ciò vale per tutte le scienze particolari, dovrà
valere anche per la Scienza dell’educazione. Anzi una simile posizione
consente di perseguire questa particolare scienza con maggiore
consapevolezza e competenza. Tutta una serie di problematiche educative
sono racchiuse nella Docta ignorantia. Cusano s’inserisce in
quella piccola schiera di intellettuali che sono riusciti a scorgere ciò
che ancora non c’era, ma che pure sarebbe stato necessario per
alimentare all’infinito la voglia di conoscere e di far conoscere. Due
dimensioni che si intrecciano indissolubilmente, nella costante
dinamicità di infiniti mondi. In questo intrecciarsi l’uomo è un attore
decisivo e non solo parte passiva. Egli è il collaboratore di Dio. L’homo faber fortunae suae
è colui che costruisce la sua esistenza e le dà significato. La
filosofia dell’infinito di Cusano è un intreccio di idee senza tempo che
aprono immensi orizzonti in cui il pensiero può addirittura annegare:
ma “il naufragar … è dolce in questo mare”.
Luciana Bellatalla è docente di Storia della scuola e
dell’educazione all’Università degli Studi di Ferrara, è attualmente
membro dei Consigli Direttivi della SPECIES e della SPES. Fa parte della
redazione della rivista “Ricerche Pedagogiche”.
Giovanni Genovesi è docente di Pedagogia generale presso l'Università di Ferrara. Dirige la rivista “Ricerche Pedagogiche”.
Nessun commento:
Posta un commento