Il rapace
di Giacarlo Mele
pp. 352, € 17,00
Meravigli Edizioni, 2018
ISBN: 9788879554091
Quindici anni dopo l’assassinio di Galeazzo Maria Sforza, un gruppo di fidati soldati al soldo di sua figlia Caterina cercano, nei malfamati vicoli del Bottonuto, Cornelio Balbo, uomo di fiducia di Lucia Marliani, l’ultima amante del Duca. A Cornelio, nei tumultuosi giorni seguiti all’omicidio, è stato affidato proprio da Lucia il compito di traslare le spoglie dell’amato in un luogo segreto per salvarle dal risentimento del fratello Ludovico e della moglie Bona…
L’incipit carico di tensione e mistero delinea subito i tratti salienti dell’avvincente romanzo di Giancarlo Mele, che vede incontrastato protagonista Galeazzo Maria, figlio di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti. Dal carattere altero, volitivo, tendente alla superbia (un vero e proprio “rapace”), resse il Ducato di Milano per dieci anni (1466-1476) con “il pugno duro”, cadendo poi vittima di una congiura di nobili milanesi, animati da risentimenti anche personali, con il probabile supporto del re di Francia.
Amore e morte si intrecciano nella trama di questo “thriller sforzesco” che non tralascia però mai di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizioni e le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino.
L’incipit carico di tensione e mistero delinea subito i tratti salienti dell’avvincente romanzo di Giancarlo Mele, che vede incontrastato protagonista Galeazzo Maria, figlio di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti. Dal carattere altero, volitivo, tendente alla superbia (un vero e proprio “rapace”), resse il Ducato di Milano per dieci anni (1466-1476) con “il pugno duro”, cadendo poi vittima di una congiura di nobili milanesi, animati da risentimenti anche personali, con il probabile supporto del re di Francia.
Amore e morte si intrecciano nella trama di questo “thriller sforzesco” che non tralascia però mai di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizioni e le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino.
Giancarlo Mele, giornalista e scrittore, è nato a Milano, ma da trent’anni vive in Martesana, cui ha dedicato la maggior parte dei suoi lavori. Con una compagnia teatrale amatoriale che ha fondato, assieme a un gruppo di amici, porta in giro suggestive rievocazioni storiche che riscuotono grande successo di pubblico.
Grazie Maurizio per la tua "lettura" del mio ultimo lavoro che sintetizza in maniera efficace i contenuti del romanzo. Spero di vedere te e gli amici di "Libreria Medioevale" ad una delle prossime presentazioni de "Il rapace" che, come mia consuetudine, saranno teatralizzate.
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