venerdì 30 novembre 2018

Da Dante a Berenson. Sette secoli tra parole e immagini

Da Dante a Berenson. Sette secoli tra parole e immagini
a cura di Chiara Balbarini, Anna Pegoretti
pp. 288, € 32,00
Angelo LOngo Editore, 2018
ISBN: 978-88-9350-013-5
 
Il volume, di carattere spiccatamente interdisciplinare, raccoglie tredici saggi incentrati sull'intreccio fra parola e immagine. Da prospettive diverse, si indagano tematiche riguardanti il rapporto tra arti visive e letteratura: dalla potenza icastica della parola dantesca alla ricchezza esegetica e iconografica della prima tradizione di commento alla Commedia; dal rapporto che Leonardo da Vinci - di cui si analizza la poco nota scrittura destrorsa - intrattenne con l'opera e la figura di Dante, fino alla peculiare fortuna critica dei disegni di Sandro Botticelli per il poema negli anni di Bemard Berenson. Oltre l'Alighieri, la prospettiva si allarga per affrontare il rapporto fra ideazione di immagini e fonti testuali fra tardo Medioevo e Rinascimento; la pratica mariniana del "ritratto" in versi; il ruolo che le immagini giocano nella prima Grammatica illustrata dell'italiano pubblicata nel 1898. Arricchisce il volume un contributo sulla formazione del giovane Boccaccio. Temi tutti cari a Lucia Battaglia Ricci, alla quale il volume è offerto.
Anna Pegoretti è Laureata all’Università di Bologna con una tesi dedicata al paesaggio nel Purgatorio, ha conseguito il dottorato in Studi Italianistici all’Università di Pisa con una tesi sul codice Egerton 943, il più antico interamente miniato. Francis A. Yates Fellow al Warburg Institute e Newton International Fellow per la British Academy - l’Università di Leeds (UK). È anche research Fellow all’Università di Warwick (UK), adjunct Professor all’Università di Reading (UK), ricercatrice all’Università Ca’ Foscari Venezia, docente di Letteratura italiana a Roma Tre, membro del comitato scientifico del progetto “Dante’s Florentine Vernacular Culture, 1280-1301” della University of Notre Dame (USA), e ancora redattrice de “L’Alighieri” e di ”Studi sul Boccaccio”, e del comitato scientifico della rivista “Documenta”.

giovedì 29 novembre 2018

L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia

L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia
Testi a cura di Lucia Gai
Fotografie di Nicolò Begliomini
pp. 240, € 25,00
Giorgio Tesi Editrice, 2018
ISBN: 9788898888122

“In questo mondo in vivace fermento, che oltre alle classiche e un po’ retoriche ricostruzioni storiche, appare fatto di storie romanzesche in cui sono protagonisti uomini (e talvolta anche donne) così simili a noi nell’affrontare i momenti importanti dell’esistenza, nacque il culto e il pellegrinaggio iacopeo”, dichiara Lucia Gai nell’introduzione del libro. L’altare argenteo immortala non soltanto il culto, ma la società e lo spirito del tempo: “è perciò, oltre che un’importante opera d’arte orafa fra Medioevo e Rinascimento, anche la testimonianza più rilevante, condensata in immagini figurative, del modo di essere e di vivere la religiosità e l’etica della socialità”, prosegue la storica dell’arte.
“L’Altare argenteo di San Iacopo è davvero un volume molto atteso che mancava nella bibliografia storico-artistica italiana. Questo meraviglioso libro – sottolinea Antonio Paolucci –  affronta l’Altare argenteo da più punti di vista – storico, archivistico, artistico e degli stili – ed è accompagnato da una campagna fotografica eccezionale, tanto da avvicinarsi in maniera incredibile al vero. Lucia Gai individua gli autori, li seleziona nella loro specificità artistica e nella loro evidenza stilistica. Grazie a questo libro sarà possibile approfondire la conoscenza con quel mastodonte d’argento situato all’interno della Cattedrale di San Zeno – che custodisce la preziosa reliquia della testa di San Giacomo Apostolo – a cui hanno lavorato 5 generazioni di orafi, dal ‘300 a Brunelleschi, importantissimo nel Cammino dei pellegrini verso Santiago di Compostela”.

mercoledì 28 novembre 2018

Il crociato infedele

Il crociato infedele
di Davide Mosca
pp. 320, € 13,00
BUR, 2018
ISBN: 9788817095549

Il giovane Cuffaro è stato addestrato alla guerra, ma l’ambiente mercantile in cui si è formato lo ha equipaggiato di solide doti diplomatiche e di una spiccata capacità di persuasione. Eppure la sua Genova, schiacciata tra la marina dell’impero bizantino a Oriente e i pirati berberi a Occidente, non riesce a trovare nel Mediterraneo lo spazio che le servirebbe per diventare una vera potenza marinara. Per questo quando lui e Guglielmo – amico fraterno e compagno di sogni e avventure – ascoltano i racconti dei crociati di ritorno dall’assedio di Antiochia, vedono nella conquista di Gerusalemme la possibilità di far entrare Genova nel novero delle grandi potenze europee, di offrirle finalmente quel futuro glorioso che le spetta. Davanti alle mura della città santa, però, si rendono conto che il compito è senza speranza, quasi come l’amore di Cuffaro per Adelaide, la donna che lo ha aiutato a ingaggiare gli uomini utili a conquistare la città, scegliendoli tra gli innumerevoli disperati che sono accorsi al richiamo della crociata. Con un ritmo indiavolato e un’ironia tagliente, Davide Mosca racconta l’assedio più importante di tutto il Medioevo, e la storia degli uomini che, nel pieno dei loro vent’anni, vi hanno preso parte. Perché nessuno esce illeso dalla guerra, anche se sopravvive alla battaglia.
Davide Mosca (Savona, 1979) è autore di diversi romanzi storici, tra i quali, pubblicati da Newton Compton, i best-seller Il profanatore di biblioteche proibite (2012) e La cripta dei libri profetici (2013).

martedì 27 novembre 2018

Petrarca e dintorni

Petrarca e dintorni
di Armando Balduino
pp. 240, € 22,0
Marsilio Editori, 2018
ISBN: 978-88-317-1598-0
 
In questo volume Armando Balduino, studioso tra i più autorevoli della storia della letteratura italiana dalle origini all’età moderna, nonché narratore in prima persona, raccoglie scritti di varia occasione nati attorno a un tema definito e insieme suggestivo. La lettura di testi fondamentali di Petrarca, Dante e Boccaccio si intreccia con l’analisi di altri autori coevi, precedenti e successivi, in una panoramica, da Guinizzelli a Foscolo, che è saldamente tenuta assieme dal rigore storico-filologico della lettura e dalla sensibilità aperta all’ascolto della lingua poetica.
Armando Balduino (Vicenza, 1937) è stato per un quarantennio titolare di Letteratura italiana presso l’Università di Padova e visiting professor in Canada (Université de Montréal) e negli Stati Uniti (Brown University e University of Chicago). Ha curato la sezione Settecento-Novecento del Dizionario di letteratura italiana diretto per la utet da VittoreBranca e testi critici del Trecento-Quattrocento; da tali esperienze ha ricavato il Manuale di filologia italiana, che con quattro edizioni è diventato il più fortunato dei suoi libri. Ha diretto per la Piccin-Vallardi la nuova edizione della Storia letteraria d’Italia.

lunedì 26 novembre 2018

I secoli bui del Medioevo

I secoli bui del Medioevo
di Giuseppe Staffa
pp. 672, € 12,00 (Acquista online a 9,00 euro)
Newton Compton, 2018
ISBN: 9788822723567

Paragonati allo splendore dell’antichità classica, i secoli che seguirono il perio¬do romano vennero definiti “oscuri” da Petrarca. Una definizione che finì per identificare gli anni tra il 476 d.C., data della caduta dell’impero romano d’Occidente, e l’Anno Mille, che gli storici definiscono Alto Medioevo. Solo un’assidua rilettura ha finalmente permesso di restituire questo periodo alla sua reale dimensione storica: a ben vedere esaltante. Basta ricordare come la tradizione dell’impero romano costituì la base per una coscienza comune dell’Occidente. Per non parlare della nascita del libro inteso nella forma che noi conosciamo, o delle evoluzioni tecnologiche che permisero un profondo rinnovamento del settore agricolo. Un periodo, quindi, ingiustamente definito “di decadenza”. Questo saggio vuole essere un contributo alla riscoperta di quell’età, non solo per comprendere meglio la reale entità dei cosiddetti “secoli oscuri”, ma anche per interpretare il mondo attuale come figlio di quella esperienza.
Giuseppe Staffa è nato a Roma nel 1973. Laureato in Archeologia medievale, ha partecipato a numerose campagne di scavo in Italia e all’estero. È insegnante ed educatore tiflologico (per i non vedenti). Già consulente storico e archeologico per la trasmissione televisiva di Rai3 Cose dell’altro Geo, dal 2014 collabora con la rivista «Focus Storia-Wars». Con la Newton Compton ha pubblicato 101 storie sul Medioevo che non ti hanno mai raccontato, I personaggi più malvagi della Chiesa, I grandi condottieri del Medioevo, I grandi imperatori, Le guerre dei papi, L'incredibile storia del Medioevo e I secoli bui del Medioevo.

domenica 25 novembre 2018

Montalcino nel Quattrocento

Montalcino nel Quattrocento
Lo statuto dei danni dati e degli straordinari (1452): edizione e note storiche
di Federica Viola
pp. 272, € 15,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni Effegi, 2018
ISBN: 978-88-6433-936-8

Il volume di Federica Viola presenta l’edizione dello statuto dei danni dati e degli straordinari della comunità di Montalcino (1452). Muovendo da esso vengono illustrati, con il ricorso ad una vasta documentazione inedita che si aggiunge alla testimonianza dello statuto, aspetti centrali e poco conosciuti della vicenda storica ilcinese quattrocentesca. A temi riguardanti la storia politico-istituzionale, altri si affiancano aventi riferimento alla storia economica e sociale. Una prefazione di Alfio Cortonesi valorizza le informazioni di carattere storico-agrario contenute nello statuto edito.

sabato 24 novembre 2018

La falsa inimicizia

La falsa inimicizia
Guelfi e ghibellini nell'Italia del Duecento
di Paolo Grillo
pp. 168, € 14,00
Salerno Editrice, 2018
ISBN: 978-88-6973-345-1

La narrazione dell’esilio di Dante, i neoguelfi e i neoghibellini risorgimentali, le polemiche attuali sulla faziosità come carattere distintivo e immutabile degli italiani sono solo alcuni esempi di come la memoria delle lotte fra guelfi e ghibellini ha condizionato attraverso i secoli la nostra cultura, fino a ridursi ad un luogo comune, privo di qualsiasi aggancio alla realtà storica del tempo.
Con questa espressione, infatti, si indica oggi una contrapposizione cieca e ideologica fra due parti animate da odio reciproco e fra le quali ogni dialogo è impossibile. Il quadro dell’Italia duecentesca, invece era molto più complesso. Questo libro mostra che guelfismo e ghibellinismo furono fattori di divisione interna, ma anche di coordinazione esterna: l’adesione alle parti creò infatti per la prima volta legami politici di dimensione peninsulare, superando la divisione fra il centro-nord comunale e il Regno di Sicilia nel meridione. Ancora, constateremo che la contrapposizione tra le due parti era tutt’altro che ideologica e aprioristica.
Nel periodo qui preso in considerazione, l’appartenenza ai due schieramenti non prevaleva quasi mai sui reali interessi locali: guelfi e ghibellini si potevano alleare fra loro contro altri guelfi e altri ghibellini, vi erano guelfi bianchi contro guelfi neri, ma anche ghibellini contro altri ghibellini, vi erano molti cittadini che restavano fuori dalle logiche di parte e premevano per la conciliazione, vi erano – e pochi se ne stupivano – papi ghibellini e imperatori guelfi.
Paolo Grillo è professore di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni piú recenti: Legnano 1176. Una battaglia per la libertà (Roma-Bari 2010), Milano guelfa (1302-1310) (Roma 2013), e Le guerre del Barbarossa.

venerdì 23 novembre 2018

Thietmar di Merseburg - Cronaca

Thietmar di Merseburg - Cronaca 
Introduzione e traduzione di Mattedo Taddei 
Presentazione di Mauro Ronzani 
Appendice di Paolo Rossi 
pp. 368, € 20,00
Pisa University Press, 2018
ISBN: 978-88339-0857

Nel Chronicon scritto all’inizio del secolo XI da Titmaro, vescovo di Merseburg, in Sassonia, è possibile leggere le gesta dei sovrani della dinastia ottoniana, nonché quelle dei loro vescovi e della grande aristocrazia sassone: una testimonianza fondamentale per comprendere il mondo del X secolo nella porzione dell’impero posta a nord delle Alpi. Nonostante il latino usato da Titmaro non risulti sempre di facile comprensione, attraverso la sua vivace narrazione è possibile conoscere, in modo approfondito e non sempre retorico, la complessa personalità di un uomo sinceramente devoto al suo Dio e al suo imperatore. I diversi livelli di lettura presenti nell’opera permettono di apprezzare appieno la varietà degli argomenti trattati, che spaziano dalla storia istituzionale del regno dei Franchi orientali e dei suoi ducati, ai mirabilia, eventi straordinari di cui gli uomini all’epoca non sapevano spiegare le cause, ai rapporti con il mondo degli Slavi. Per il lettore italiano, è un’ottima occasione per dare uno sguardo alle vicende delle regioni d’origine degli Ottoni, quelle conquistate a suo tempo da Carlo Magno.
Matteo Taddei ha conseguito la Laurea Specialistica in Storia Medievale presso l’Università di Pisa, dove ha anche ottenuto la qualifica di Dottore di Ricerca. Dopo aver studiato le aristocrazie del regno d’Italia tra IX e X secolo, si occupa della traduzione di fonti altomedievali d’area tedesca e italica, e dello studio dell’età ottoniana nel suo complesso. Per questa collana ha già pubblicato la traduzione dei Gesta dell’imperatore Berengario I.

giovedì 22 novembre 2018

Velud fulgor meridianus

Velud fulgor meridianus
La 'vita' di papa Gregorio IX
Edizione, traduzione e commento di Alberto Spataro
pp. 240, € 25,00
Vita e pensiero, 2018
ISBN: 9788834331484

La biografia ufficiale di Gregorio IX (1227-1241), tramandata anonima dal Liber Censuum della Chiesa romana e incompiuta, rappresenta una testimonianza significativa per la storia del papato duecentesco. Il confronto con l’imperatore Federico II di Svevia, le relazioni con i movimenti religiosi del suo tempo, la politica nei riguardi del Patrimonio di San Pietro e della città di Roma, le committenze artistiche e la vita di curia sono narrati in un latino alto e magniloquente. Nonostante la ricchezza dei contenuti, tale fonte è stata spesso accostata con una certa diffidenza, soprattutto a causa delle circostanze di composizione e della ostentata faziosità dell’anonimo autore, aperto sostenitore del pontefice. L’edizione, la prima traduzione in lingua italiana e il commento storico sono preceduti da un’introduzione che intende far luce sui problemi relativi alla genesi e alla finalità dell’opera all’interno della tradizione storiografica pontificia e della coeva produzione curiale.
Alberto Spataro (1990) ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia medievale presso la Scuola di dottorato in “Studi umanistici. Tradizione e contemporaneità” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in co-tutela con l’Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg im Breisgau (Germania). Le sue ricerche si concentrano sulla storia politica e istituzionale dell’epoca sveva.

mercoledì 21 novembre 2018

La Chiesa di Bondeno da Matilde di Canossa ai giorni nostri

La Chiesa di Bondeno da Matilde di Canossa ai giorni nostri
di Daniele Biancardi
pp. 224, € 26,00
Patron Editore, 2018
ISBN: 9788855534178

La chiesa arcipretale di S. Maria a Bondeno di Ferrara è da sempre associata a Matilde di Canossa, e la torre che si erge possente a fianco della chiesa è detta “torre matildea”. Per questo in occasione del 900° anniversario della morte di Matilde di Canossa, il Comune di Bondeno con la collaborazione dell’Associazione Bondeno Cultura e del Gruppo Archeologico di Bondeno, ha organizzato un nutrito programma di iniziative: una conferenza inaugurale di Daniele Biancardi, Aspettando Matilde. La storia, la vita e il mito di Matilde di Canossa, visite guidate ai luoghi medievali superstiti di Bondeno capoluogo, altre attività ludiche e didattiche, una mostra d’arte contemporanea dedicata a Matilde, e per concludere una Lectio Magistralis di Paolo Golinelli dal titolo Matilde di Canossa e i confini orientali del suo dominio: Felonica, Ficarolo, Bondeno, Ferrara. Nell’occasione fu organizzato anche un convegno per presentare i restauri che sono stati realizzati nella chiesa arcipretale in seguito alle lesioni provocate dal terremoto del 2012. Da una parte è stata così analizzata approfonditamente la storia di questo edificio, dall’altro si sono approfondite le indagini topografiche, archeologiche, architettoniche e artistiche sulla chiesa, il campanile e un’importante opera d’arte ivi conservata: il Crocifisso medievale attribuito a Paolo Moerich (detto “Paolo Tedesco”).

martedì 20 novembre 2018

Condottieri di Romagna 1

Condottieri di Romagna 1
Il Duecento e il Trecento
di Sergio Spada
pp. 184, € 15,00
Il Ponte Vecchio, 2018
ISBN: 8865417692

Il fenomeno delle condotte e delle compagnie di ventura incise profondamente sulle vicende politiche, sociali, economiche del secondo Medioevo e della prima età moderna. La storiografia si è trovata spesso divisa sulla valutazione di questo fenomeno, partendo dalle riflessioni decisamente negative di personalità dell'epoca come il Machiavelli o il Guicciardini, dalle fascinose per quanto dettagliate ricostruzioni biografiche della prima metà di un Ottocento romantico e risorgimentale, fino all'interpretazione strumentale operata con gli accenti propri della retorica di regime nel periodo fascista. In questi ultimi decenni studiosi come Larner, Mallet o Cardini hanno suggerito una lettura più asciutta e realistica del ruolo che i venturieri ricoprirono nella storia d'Italia. La Romagna fu una fucina di condottieri e di mercenari come i temuti e ricercati "brisighelli", ma fu anche teatro del passaggio e delle imprese di quasi tutte le grandi compagnie che percorsero l'Italia. Queste pagine vogliono delineare i ritratti dei romagnoli che al mestiere delle armi dedicarono tutta la loro vita, nel bene e nel male, senza cedere alle lusinghe delle corti o al gusto del potere.

lunedì 19 novembre 2018

La chiesa di Santa Maria De'Russis o di San Giacomo in Trani

La chiesa di Santa Maria De'Russis o di San Giacomo in Trani
di Margherita Pasquale
pp. 102, € 15,00
Editrice Rotas, 2018
ISBN: 978-88-94983-23-4

Celebre per il brulichio scultoreo delle superfici esterne, parca nella documentazione, già nel titolo la piccola chiesa di Santa Maria de’ Russis, poi di San Giacomo, si annuncia enigmatica; di remota fondazione ma di riassetto ben più recente, cara alla devozione tranese, che le ha tradizionalmente attribuito mansioni importanti per la storia sacra e civile della città (luogo di riposizione delle reliquie di san Nicola il Pellegrino dal 1094 al 1142; antica cattedrale), è ricca di segni affascinanti ma slegati alquanto, cui si tenterà di dare in queste pagine un filo conduttore che rasenti la coerenza, procedendo per gradi. L’analisi delle sculture all’esterno della chiesa, caratterizzanti e di immediato impatto visivo, permette la loro identificazione individuale e ricomposizione ideale in due complessi decorativi non più esistenti, un protiro, struttura già sovrastante il portale maggiore, ed un cornicione, realizzati nella prima metà del XIII secolo; ad essi si associa un elemento pittorico affiorato all’interno della chiesa, un affresco raffigurante una santa imperatrice d’Oriente.

domenica 18 novembre 2018

«E ridusse al moderno»

«E ridusse al moderno»
Giotto gotico nel rinnovamento delle arti
di Alessio Monciatti
pp. 414, € 60,00
CISAM, 2018
ISBN: 978-88-6809-177-4

Anche per la migliore tradizione di studi giotteschi la piena maturità del maestro resta la stagione della sua operosa vita meno assestata nella ricostruzione storica dei fatti e nella valutazione critica. Il volume si concentra sul decennio che all’incirca intercorse fra i murali della cappella Peruzzi e gli affreschi della cappella Bardi di Santa Croce in Firenze. Queste e le altre opere, realizzate anche ad Assisi e Roma, sono analizzate singolarmente nella specificità dei loro esiti formali e valutandone l’intero processo generativo, dall’occasione della committenza alla loro intelligenza ed esecuzione. Giotto «ebbe [allora] l’arte più compiuta che avesse mai più nessuno» (Cennini) e dimostra il definitivo sviluppo della sua arte: nelle singole realtà figurative è moderno, gotico, per stile e nella concezione delle immagini, che fonda una rinnovata considerazione dell’arte e dell’artista.
Alessio Monciatti è Professore Ordinario di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli Studi del Molise dal 1° febbraio 2018. Afferisce al Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione.

sabato 17 novembre 2018

Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle

Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle 
di Massimo Polidoro 
pp. 224, € 18,50
Piemme, 2018
ISBN: 978-88-566-6815-5

È l'alba del XVI secolo. L'Italia è divisa in una miriade di regni litigiosi e incapaci di opporsi alle mire delle grandi potenze. Tra quelle corti soggette ai capricci della guerra si aggira un personaggio bizzarro e affascinante, che sembra uscito dalla penna di uno scrittore. È un pittore e scultore che come nessun altro riesce a catturare l'anima di ciò che raffigura. È un inventore in grado di concepire monumenti di prodigiosa bellezza, architetture così ardite da superare ogni immaginazione, macchine belliche che sembrano provenire da un futuro lontano. È uno scienziato che di ogni fenomeno dell'universo vuole indagare i meccanismi profondi: il moto dei pianeti, dell'aria e dell'acqua, il volo degli uccelli, il corpo umano. Quasi non esiste disciplina in cui non dimostri una maestria senza pari.
Si chiama Leonardo da Vinci. Intorno al suo nome fioriranno leggende, miti, storie fantastiche. Eppure, sono ancora molti gli enigmi e le zone d'ombra nella sua biografia. Servirebbe una macchina del tempo o lo sguardo di un testimone oculare, per poter finalmente risolvere il rompicapo di colui che da secoli rappresenta, nell'immaginario comune dell'umanità, l'incarnazione del Rinascimento.
Il libro che avete in mano è esattamente questo. Attraverso le memorie - immaginarie, ma scrupolosamente documentate - di Francesco Melzi, che del maestro fu per anni amico e allievo prediletto, Massimo Polidoro ci conduce in un incredibile viaggio nella turbolenta Europa di cinquecento anni fa.
Cammineremo accanto a Leonardo, seguiremo gli stupefacenti sviluppi del suo ingegno, lo ammireremo nell'attimo irripetibile della creazione delle sue opere immortali, e ascolteremo dalla sua viva voce i pensieri e le intuizioni del più grande talento universale della storia.
Massimo Polidoro è scrittore, giornalista e segretario nazionale del Cicap - che ha contribuito a fondare insieme a Piero Angela, Umberto Eco, Silvio Garattini, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi -, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell'insolito all'Università di Milano-Bicocca e ora insegna Comunicazione della scienza ai dottorandi dell'Università di Padova. Autore di libri di successo e di centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate, è anche conduttore e consulente scientifico di importanti trasmissioni televisive. Ha tenuto una rubrica fissa nell'ultima edizione di SuperQuark di Piero Angela. Il suo ultimo saggio è L'avventura del Colosseo (Piemme, 2016).

venerdì 16 novembre 2018

Per il Petrarca latino: opere e traduzioni nel tempo

Per il Petrarca latino: opere e traduzioni nel tempo
a cura di Natascia Tonelli, Alessia Valenti
pp. XIV-442, € 44,00
Editrice Antenore, 2018
ISBN: 978-88-8455-709-4
 
Per il Petrarca latino: opere e traduzioni nel tempo raccoglie le relazioni presentate all’omonimo convegno senese dell’aprile 2016, conclusivo di un progetto di interesse nazionale dedicato alle «Nuove frontiere della ricerca petrarchesca». Voci di petrarchisti eccellenti, italiani ed europei, si intrecciano a quelle di ricercatori giovani e giovanissimi, in un’indagine dedicata alla produzione latina di Petrarca e alla sua fortuna nei secoli. Accanto a contributi esegetici incentrati sull’Africa, sul Bucolicum Carmen e sulle Epystole, trovano così spazio approfondimenti sulla ricezione e sulla traduzione della produzione latina di Petrarca nell’Ottocento, e in particolare su due dei maggiori episodi italiani legati ai nomi di Domenico Rossetti e di Giuseppe Fracassetti. In un dialogo che unisce prospettiva storico-filologica, storia della cultura e storia della ricezione, questi studi seguono l’onda lunga del petrarchismo latino nelle sue molteplici declinazioni – formali, politiche, di pensiero.
Contributi di Vincenzo Fera, Francisco Rico, Elisabetta Bartoli, Enrico Fenzi, Alessia Valenti, Rossend Arqués, Luca Marcozzi, Simone Gibertini, Teresa Caligiure, Annalisa Cipollone, Francesca Patella, Barbara Zini, Isabella Becherucci, Arianna Beri, Federica Camilletti, Giulia Carpino, Valeria Merli, Paola Vecchi Galli, Francesca Florimbii, Philippe Guérin.
Natascia Tonelli insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi di Siena. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Per queste orme (Pisa, 2016), Leggere il Canzoniere (Bologna, 2017).
Alessia Valenti è dottoranda in Filologia e Critica all’Università degli Studi di Siena in cotutela con l’Université Paris 3-Sorbonne Nouvelle.

giovedì 15 novembre 2018

Quattro croci in metallo dell'antica arcidiocesi di Pisa (XII-XVI secolo)

Quattro croci in metallo dell'antica arcidiocesi di Pisa (XII-XVI secolo)
a cura di Marco Collareta
pp. 64, € 9,00
Pisa University Press, 2018
ISBN: 978-88-3339-1182
 
Città tra le più visitate al mondo, Pisa è nota soprattutto per le sue architetture medievali e le sculture e pitture che le decorano. Sappiamo tuttavia dalle fonti che ai capolavori delle arti monumentali facevano degna eco quelli delle arti preziose, oggi in larga misura scomparsi per le note vicende dell’economia, della politica e del gusto artistico che coinvolsero Pisa tra medioevo e prima età moderna. Approfittando dell’opportunità di un’esposizione temporanea nel Palazzo arcivescovile, il presente lavoro si concentra su quattro rare croci in metallo dei secoli XII-XVI, che testimoniano gli sviluppi della coeva oreficeria sacra nel territorio dell’antica Arcidiocesi di Pisa. La guida è stata pensata per gli studenti e quanti altri si sentano attratti da un settore ingiustamente trascurato della produzione artistica. Centro del piccolo libro è l’apparato fotografico, mirante a visualizzare in tutti i loro aspetti più significativi i materiali presi in esame. I problemi storici, generali e particolari, che questi ultimi sollevano sono analizzati in forma discorsiva nel saggio introduttivo. L’appendice documentaria, infine, introduce i lettori alla conoscenza della ricca documentazione d’archivio relativa agli arredi liturgici.
Marco Collareta è nato a Merano (Bolzano) l’8 marzo 1952. Dal 1971 al 1975 ha frequentato l’Università di Pisa, laureandosi in Lettere moderne con una tesi in Storia della critica d’arte. Normalista, dal 1975 al 1978 è stato perfezionando presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove nel 1981 è divenuto ricercatore. Dal 1993 al 1997 ha insegnato come associato presso l’Università di Udine; dal 1997 al 2002, sempre con la medesima qualifica, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Professore ordinario presso l’Università di Bergamo dal 2002 al 2007, insegna attualmente Storia dell’arte medievale all’Università di Pisa. I suoi studi riguardano la storia dell’arte tra tardo medioevo e prima età moderna, con particolare riguardo per l’oreficeria, la scultura e le fonti letterarie.

mercoledì 14 novembre 2018

Storia delle valli di Susa

Storia delle valli di Susa
Preistoria, età romana e medioevo fino al Trecento
a cura di Piero del Vecchio, Dario Vota
pp. 274, € 18,50
Edizioni Graffio, 2018
ISBN: 978-88-95057-774

Questo volume, dedicato a Preistoria, età romana e medioevo fino al Trecento, si avvale del lavoro di alcuni dei più accreditati specialisti di questi settori e affianca contributi provenienti sia dal versante archeologico che da quello storico, rispondendo così all’esigenza di una trattazione pluridisciplinare coordinata. La scelta degli argomenti alla base dei 13 contributi del volume ha mirato ad offrire delle sintesi aggiornate sull’archeologia e la storia dei periodi in oggetto e focalizzare alcuni temi che per quei periodi trovano nelle valli di Susa una significativa esemplarità, per incontrare tanto l’interesse dell’appassionato di storia locale quanto l’esigenza del ricercatore di appoggiarsi su riferimenti di base acquisiti per indagini più specifiche, oltre ad offrire supporto storico e scientifico alla formazione specifica degli operatori culturali e del turismo.

martedì 13 novembre 2018

1287 e dintorni

1287 e dintorni
Ricerche su Castelseprio a 730 anni dalla distruzione
a cura di Marco Sannazaro, Silvia Lusuardi Siena, Caterina Giostra
pp. 333, € 62,00
All'Insegna del Giglio, 2018
ISBN: 9788899547189
Il 28 marzo 1287, espugnato dagli uomini di Ottone Visconti, Castelseprio conclude la sua lunga vicenda di importante insediamento fortificato. A settecentotrenta anni da quell’evento, il volume propone gli Atti della giornata di studi tenutasi il 27 novembre 2017 e i primi esiti di un progetto di ricerca sostenuto dal Dipartimento di Storia, Storia dell’Arte e Archeologia e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha determinato interventi di scavo, ricognizione e rilevamento nell’area del Parco archeologico.
Vengono proposti contributi sul contesto politico e militare in cui si colloca la fine di Castelseprio, sulla dinastia comitale che lega il suo nome a quello del castello, sulla monetazione circolante nel Seprio e sulle problematiche legate allo studio dei reperti del pieno medioevo.
Si presentano inoltre le indagini di scavo effettuate nella “casa medievale”, particolarmente fruttuose per quanto concerne le sue ultime fasi di utilizzo; le indagini di ricognizione e rilevamento nell’area del “borgo”; analisi diagnostiche e ipotesi ricostruttive virtuali della chiesa romanica di S. Paolo.

lunedì 12 novembre 2018

Le Passioni di san Miniato martire fiorentino

Le Passioni di san Miniato martire fiorentino
a cura di Silvia Nocentini
pp. 203, € 52,00
Sismel, 2018
ISBN: 978-88-8450-879-9
 
Il volume raccoglie in edizione critica le otto Passioni latine di san Miniato martire, scritte in un arco di tempo che va dall'VIII secolo alla fine del XV, tra le quali spicca per importanza la riscrittura, sinora inedita, dell'abate Drugone (27 aprile 1018). Tutti i testi sono accompagnati da un'introduzione storica, dal consueto apparato critico e da un commento alle fonti.

domenica 11 novembre 2018

I Signori di Firenze

I Signori di Firenze
Storie segrete dei protagonisti che fecero grande la città del giglio
di Ippolita Douglas Scotti
pp. 320, € 12,90 (Acquista online con il 15% di sconto)
Newton Compton, 2018
ISBN: 9788822723611

La storia di Firenze attraverso le sue famiglie più importanti, che per abilità mercantili, finanziarie e politiche o per illustri natali ne costruirono le sorti. La supremazia di questi signori della città diede origine alla ricchezza materiale e spirituale di Firenze, con la realizzazione di grandi opere artistiche in veste di mecenati e come proprietari di torri, cappelle e palazzi ancora mirabili. Tanto prestigio non fu affatto pacifico né privo di ombre, e opere d arte e pagine di storia testimoniano intrighi, congiure e rivalità mai sanate. Senza questi “Signori di Firenze”, la città, con la sua storia e la sua arte, non sarebbe esistita. Il libro racconta i protagonisti della Firenze del passato e ogni capitolo è dedicato a una delle più influenti famiglie fiorentine: le gesta, gli intrecci di parentele e le inclinazioni politiche.
Ippolita Douglas Scotti figlia del nobile commissario del quartiere di San Giovanni nel Corteo del Calcio Storico, è nata a Firenze. Ha scritto libri di vario genere e collaborato con associazioni culturali volte a valorizzare la città e le sue dimore storiche. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 perché sulla storia di Firenze che non puoi non sapere I signori di Firenze.

sabato 10 novembre 2018

Locus est famosus

Locus est famosus
Come nacque San Miniato al Tedesco (secoli VIII-XII)
di Paolo Tomei
pp. 178, € 16,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
ETS Edizioni, 2018
ISBN: 9788846747167

La ‘grande narrazione’ del medioevo toscano procede tradizionalmente seguendo un filo di cui le città del settore centro-settentrionale, prima Lucca, poi Pisa e infine Firenze, sono le assolute protagoniste. Il racconto della loro affermazione nella regione è stato spesso condotto con un approccio marcato teleologicamente, teso a rintracciare le origini della modernità incarnata da queste città. Il volume intende mettere in luce una linea evolutiva alternativa. Oggetto della ricerca è, infatti, un territorio per molti versi ‘centrale’ nella Toscana alto- e pieno-medievale, ma non urbano: lo spazio nel cuore del Valdarno coordinato prima dal solo borgo di vicus Wallari/ San Genesio, poi, dalla matura età carolingia, anche dal vicino castello di San Miniato. Studiare le strutture politiche e socio-economiche del territorio samminiatese dall’età longobarda a quella sveva permette di confrontarsi con un ambito situato all’incrocio delle principali vie di comunicazione, e che rappresenta una sorta di baricentro fra le maggiori città. Esso fu pesantemente trasformato sul piano sociale ed economico dalla stagione di crescita pieno-medievale, quando San Miniato divenne una ‘quasi-città’. L’indagine condotta offre, inoltre, vari spunti di riflessione sulle forme di finanziamento delle istituzioni pubbliche, prima e dopo il ‘mutamento signorile’, poiché San Miniato conservò e valorizzò il carattere fiscale già proprio di San Genesio, fino a divenire stabile sede di residenza da cui il potere imperiale svevo si irradiò sull’intera Italia centrale.
Paolo Tomei ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia medievale presso l’Università di Pisa. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di Siena. I suoi principali temi di ricerca sono il processo di differenziazione sociale e le strutture materiali e simboliche del potere nel Regno Italico fra VIII e XII secolo.

venerdì 9 novembre 2018

Il cavaliere del Grifone

Il cavaliere del Grifone
di Alessandro Spalletta
pp. 278, € 13,00
Streetlib Editore, 2018
ISBN: 8829511633
 
Siena, A.D. 1298. La famiglia Bonsignori, un tempo potentissima, rischia il dissesto finanziario e la rovina. Filippo, figlio di Niccolò Bonsignori, organizza un torneo d'arme per dare nuovo lustro al nome della famiglia, ma i suoi piani non si fermano qui. Non si fermerà davanti a niente pur di ricostruire la gloria perduta. Nella Toscana guelfa, gli antichi conti Aldobrandeschi hanno le ore contate. Il grifone di Grosseto dovrà inchinarsi di fronte alla potenza di Siena. La libertà dell'intera Maremma è in pericolo. Tra amori, battaglie, tradimenti e colpi di scena, c'è un solo ostacolo davanti ai sogni di potere di Filippo. Si chiama Bino degli Abati del Malia. Un romanzo storico che dà voce a eroi senza volto, raccontando una battaglia antica quanto il mondo: la lotta contro l'oppressione, la lotta per la libertà.

giovedì 8 novembre 2018

Speziali a Siena nei secoli XIV-XV

Speziali a Siena nei secoli XIV-XV
di Veronica Ambrosino
pp. 90, € 12,00
Italia Medievale, 2018
ISBN: 9780244725969
 
Gli speziali: un gruppo professionale di uomini che avevano fra le mai un'arte tra le più nobili, e prestigiose, in epoca medievale e non solo. In questo lavoro si passa dallo studio di alcuni passaggi del Breve senese degli speziali, (redatto nel 1356), all'analisi delle spezie usate a livello culinario e curativo nella cucina dell'ospedale Santa Maria della Scala di Siena e nella sua spezieria, soffermandosi, in particolare, sull'aspetto della dieta alimentare come cura. Con Domenico di Bartolomeo di Luca aromatario, speziale senese, vengono fuori tutte quelle caratteristiche che rendono questa figura lavorativa da considerare benestante e facente parte della classe medio-alta del tempo. Guardati come dei benefattori anche gli speziali del convento della Verna hanno, in queste pagine, una rilevanza notevole per il lavoro che svolgevano: costantemente alle "dipendenze" dei più bisognosi, alla stregua del propositum di S. Francesco.
Veronica Ambrosino si è laureata in Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, curriculum storia e documentazione presso l’Università degli Studi di Siena. Questa è la sua prima pubblicazione. Dalla sua passione per la storia medievale è nata la pagina Facebook “Recensioni medievali. Di Veronica Ambrosino”. 

mercoledì 7 novembre 2018

Il romanzo medevale

Il romanzo medevale
Genesi e forme classiche
di Eleazar Moiseevič Meletinskij
edizione italiana a cura di Massimo Bonafin
Traduzione di Laura Sestri
pp. 426, € 25,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Eum, 2018
ISBN: 978-88-6056-578-5
 
La centralità del romanzo nella storia delle forme narrative non può essere messa in dubbio, ma Meletinskij in questo volume mostra anche come la vera culla del romanzo sia il Medioevo e non, come spesso si ritiene, l'età della borghesia e delle rivoluzioni. Inoltre la grande apertura comparativa fornita dalla poetica storica permette di rintracciare e ripercorrere le linee di forza letterarie e culturali del romanzo dall'Europa all'Oriente, Vicino, Medio ed Estremo. Il lettore si troverà dunque condotto attraverso una potente sintesi dei tratti comuni di questa forma narrativa universale, intrecciata a rigorose analisi dei più importanti testi del romanzo medievale internazionale.
E.M. Meletinskij (1918-2005) è noto in tutto il mondo occidentale per i suoi studi di letteratura comparata, in particolare di mitologia e di folklore narrativo internazionale; in italiano sono stati tradotti La struttura della fiaba (1977), Il mito (1993), Introduzione alla poetica storica dell’epos e del romanzo (1993) e, per i tipi di eum, Poetica storica della novella (2014) e Archetipi letterari (2016).
Massimo Bonafin è professore di Filologia romanza e Origini delle letterature europee nell’Università di Macerata.
Laura Sestri, dottoressa di ricerca in Storia linguistica dell’Eurasia, è traduttrice dal russo e dall’inglese. Sue le traduzioni di Poetica storica della novella e di Archetipi letterari.

martedì 6 novembre 2018

Gaeta medievale e la sua cattedrale

Gaeta medievale e la sua cattedrale
a cura di Mario D'Onofrio, Manuela Gianandrea
pp. 608, € 100,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Campisano Editore, 2018
ISBN: 978-88-85795-06-8

Il presente volume si compone degli Atti del convegno internazionale di studi su Gaeta medievale e la sua cattedrale promosso a seguito dei restauri che sono stati condotti di recente sugli edifici religiosi più rappresentativi del Medioevo e non solo. Ne emerge un’immagine inedita e suggestiva della città storica situata ai confini del Patrimonio della Chiesa e del Regno, una città tendenzialmente aperta alle molteplici sollecitazioni culturali diffuse nel bacino del Mediterraneo. In virtù delle conoscenze acquisite, frutto di capillari e proficue indagini, il volume tende non solo a porre sotto nuova luce il ricco patrimonio artistico e monumentale di cui Gaeta è dotata, ma di riflesso vuole soprattutto contribuire a restituire alla città l’antico splendore che cause esterne sembravano averle offuscato.
Mario D’Onofrio, già docente di Storia dell’arte medievale alla Sapienza Università di Roma, è autore di importanti studi dedicati all’arte armena, all’Italia meridionale, all’arte carolingia, ai Normanni, al romanico europeo, all’arte lungo le vie di pellegrinaggio, alla rilavorazione dell’Antico, a temi iconografici inesplorati e, più recentemente, alla committenza artistica dei papi a Roma.
Manuela Gianandrea, è professore di Storia dell’arte medievale alla Sapienza Università di Roma, dove attualmente coordina anche il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte. Dal 2009 è curatore del Museo Domenicano di Santa Sabina all’Aventino. Le sue ricerche vertono su Roma, il Patrimonium Petri e il Meridione nel Medioevo, in particolare sull’interazione tra immagini, opere e spazio sacro. 

lunedì 5 novembre 2018

Venezia bizantina

Venezia bizantina
Dal mito della fondazione al 1082
di Nicola Bergamo
pp. 208, € 16,00
Edizioni Helvetia, 2018

L’approfondito studio di Nicola Bergamo propone un excursus storico sull’evolversi dei rapporti fra la nascente città di Venezia e il potente impero bizantino, dai primi insediamenti venetici nella gronda lagunare dell’augustea X Regio Venetia et Histria, attraverso le devastanti guerre gotiche e l'invasione longobarda, fino all’affrancamento fiscale del 1082 con la crisobolla concessa dal basileus Alessio I Comneno che accrescerà enormemente la fortuna commerciale dei veneziani all'interno del Mediterraneo, consolidando quella che diverrà una fulgida repubblica millenaria. Un cambiamento anche del potere politico che dall’esarca, il tribuno e il magister militum passerà alle famiglie élitarie che eleggeranno i primi duces, e sposterà il proprio baricentro dalla primitiva capitale Civitanova sulla terraferma verso il nucleo lagunare di Rivoalto attorno al quale si svilupperà la città, cercando una soluzione alle continue lotte fra i patriarcati di Grado e Aquileia e agli assalti dei pirati narentani che incrociavano le navi sulla rotta per Costantinopoli.
A corredo del saggio un testo introduttivo di PierAlvise Zorzi.
Nicola Bergamo nasce a Venezia nel 1977, si laurea in Storia presso l’Università Ca’ Foscari con una tesi sull’esercito esarcale. Successivamente si trasferisce a Belfast dove ottiene un Master of Arts in Byzantine Studies and Modern Greek. Nel 2009 lavora come junior research presso la Notre Dame University (USA). Nel 2011 viene accolto come studente dottorale presso l’École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, dove apprende la metodologia sull’approccio storico tipico de “les annales” (nouvelle histoire). Nel 2014 è stato visiting fellow presso la Fordham University (USA).
Ha pubblicato “Costantino V” (2007), “I Longobardi” (2012), “Irene, Imperatore di Bisanzio” (2015), “Carlo Zen” (2018). È direttore scientifico della rivista internazionale di studi bizantini “Porphyra”.

domenica 4 novembre 2018

La vita quotidiana degli alchimisti nel medioevo

La vita quotidiana degli alchimisti nel medioevo
di Serge Hutin
pp. 272, € 13,00
Rizzoli, 2018
ISBN: 9788817105125

La pietra filosofale, l’elisir di lunga vita, i metalli trasformati in oro: sono tutti elementi presenti ancora oggi nel nostro immaginario, tratti da quello che era l’autentica alchimia medievale. E gli alchimisti, figure a cavallo tra mistero e magia che operavano tra il fumo degli alambicchi nei loro laboratori, sono stati fra i protagonisti del Medioevo e del Rinascimento. Serge Hutin li fa rivivere raccontando la loro vita quotidiana, le loro affascinanti attività, e illustrando le concezioni esoteriche e scientifiche che stanno alla base dell’alchimia. Fra le pagine vengono poi raccontati i procedimenti ritenuti necessari per compiere la Grande Opera – trasmutare i metalli vili in oro – e viene descritta la minuziosa organizzazione del regno dell’alchimista: il laboratorio segreto, luogo di esperimenti ma anche di preghiera e di esercizi spirituali. Un’interessante panoramica sul ruolo di questi controversi personaggi nella società del XIV e XV secolo, figure allo stesso tempo temute e rispettate, ora noti artisti – basti citare Nicolas Flamel – ora semplici imbroglioni perdigiorno, destinati a rovinarsi con le loro stesse mani.

sabato 3 novembre 2018

Enrico Dandolo

Enrico Dandolo
di Maria Carolina Campone
pp. 207, € 15,00
Graphe.it Edizioni, 2018
ISBN: 9788893720625

Enrico Dandolo (1107-1205) fu l'artefice del «dirottamento» da Gerusalemme a Bisanzio della quarta crociata (1202-1204) che portò alla definitiva caduta di Costantinopoli. Personaggio controverso e discusso, in età avanzata e con salute malferma giunse a ricoprire la carica di doge veneziano incarnando non solo il ruolo di abile stratega e diplomatico, ma rappresentando, altresì, anche un prototipo di riscatto moderno in una temperie di pieno Medioevo, in cui la caducità del fisico denotava scadimento morale con conseguente emarginazione sociale. L'attualità di Dandolo, per la contemporaneità odierna, è piuttosto inverata dall'opposizione crescente, nel corso del Medioevo, fra Occidente e Oriente che si esplicita nella diaspora cruenta e vessata da conflitti economici tra Venezia, signora del ponente Mediterraneo, e Bisanzio, egemone centro dello specchio d'acqua del bacino di levante. La vicenda di Dandolo e la conseguente caduta di Costantinopoli, pertanto, si compenetrano e si esplicitano nel quadro dei secolari rapporti tra Oriente e Occidente; rapporti condizionati da una magnetica e reciproca attrazione, a cui, quasi da contrappasso, si è affiancato un lento e inesorabile processo di separazione e mutua incomprensione.
Maria Carolina Campone, PhD in Storia e Critica dell’Architettura e professore a contratto presso l’Università della Campania «Luigi Vanvitelli», è docente di lingue classiche presso la Scuola Militare «Nunziatella» di Napoli. Membro del Comitato scientifico di autorevoli riviste di classe A (Arte cristiana e Studi sull’Oriente cristiano) e relatrice in diversi Convegni Internazionali di Studi, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, fra le quali Dom Paul Bellot architetto ex-centrico (Napoli, 2017), Brigida di Svezia regina di profezia (Milano, 2012), The Church of St. John Stoudion in Constantinople (New York, 2016).