Origine dello Spedale di Santa Maria della Scala di Siena
di Girolamo Macchi
pp. 296, 18,00
Effigi edizioni, 2019
ISBN: 978-88-6433-997-9
Il volume, pubblicato in collaborazione fra il Dipartimento di Scienze
Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena e l’Accademia
Senese degli Intronati, con il contributo del MiBAC, contiene i
risultati di un lavoro di ricerca che si è concretizzato nell’incontro
di studio Carte d’archivio e invenzione della memoria. Girolamo Macchi e l’Ospedale di Santa Maria della Scala, tenutosi il 14 maggio 2019 nella Sala degli Intronati in Palazzo Patrizi, con il coordinamento di Laura Vigni (Direttrice della Sezione di Storia dell’Accademia) e gli interventi di Mario De Gregorio (Antiquariato, erudizione e storiografia a Siena fra Seicento e Settecento), Antonella Moriani (L’archivio dell’Ospedale Santa Maria della Scala), Michele Pellegrini (Tra riscrittura delle origini e militanza codina. Girolamo Macchi ‘biografo’ e promotore del culto di Sorore), Doriano Mazzini (L’edizione del manoscritto di Girolamo Macchi Origini dell’Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena).
Questo lavoro rientra tra le attività di ricerca condotte nel quadro del Progetto PRIN 2015 “Alle origini del Welfare (XIII-XVI sec.). Radici medievali e moderne della cultura europea dell’assistenza e delle forme di protezione sociale e credito solidale. Università di Siena, Milano, CNR – ISSM (Napoli)”.
Sul sito web del progetto [www.prinoriginiwelfare.it], nella sezione Materiali, viene resa accessibile, in accordo con l’Archivio di Stato di Siena, la riproduzione fotografica completa del manoscritto.
Questo lavoro rientra tra le attività di ricerca condotte nel quadro del Progetto PRIN 2015 “Alle origini del Welfare (XIII-XVI sec.). Radici medievali e moderne della cultura europea dell’assistenza e delle forme di protezione sociale e credito solidale. Università di Siena, Milano, CNR – ISSM (Napoli)”.
Sul sito web del progetto [www.prinoriginiwelfare.it], nella sezione Materiali, viene resa accessibile, in accordo con l’Archivio di Stato di Siena, la riproduzione fotografica completa del manoscritto.
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