Al-Fārābī. La filosofia politica nell’Islam medievale
di Leo Strauss
pp. 130, € 13,00
Edizioni ETS, 2019
ISBN: 9788846753168
Agli
occhi di Leo Strauss, al-Fārābī è l’autore che ‘traduce’ la filosofia
politica classica nel mondo islamico medioevale. Non si tratta però di
questioni puramente erudite. È infatti sorprendente, e affascinante,
leggere le pagine di un filosofo ebreo tedesco del Novecento – emigrato
negli Stati Uniti – che, per cercare di rispondere alla crisi della
modernità, cerca una via di uscita dal relativismo e dal nichilismo
nelle pagine di un filosofo arabo medievale, allievo ‘indiretto’ di due
filosofi greci (Platone e Aristotele) e ‘maestro’ di un filosofo ebreo
(Maimonide) fondatore dell’ «illuminismo» nel Medioevo. Questo intreccio
di temi, autori, epoche diverse viene utilizzato da Strauss per
ribadire una verità eterna, dimenticata dalla filosofia contemporanea:
che solo la filosofia classica, nella sua ricerca della saggezza, e in
quanto vita contemplativa, è felicità.
Leo Strauss (1899-1973) è stato uno
dei maggiori filosofi politici del Novecento. Autore di opere su Platone
e Senofonte, Maimonide e Machiavelli, Hobbes e Spinoza, nelle sue
ricerche ha costruito un originale intreccio tra storia della filosofia e
filosofia politica centrato sulla critica della modernità, alla luce di
alcune questioni chiave per il pensiero filosofico: la riscoperta della
scrittura reticente, il confronto con la filosofia greca classica e
l’analisi del rapporto tra Atene e Gerusalemme.
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