L'uomo del Rinascimento
La rivoluzione umanista
di Ágnes Heller
pp. 528, € 35,00
Castelvecchi Editore, 2019
ISBN: 9788832827101
Attraverso lo sguardo critico di Marx ed Engels, Ágnes Heller propone
una nuova lettura di un Rinascimento che è stato al tempo stesso
rivoluzione e crisi: i ceti del feudalesimo, infatti, lasciano il posto a
una stratificazione sociale più fluida e a una nuova forma di lotta di
classe, l’uomo si riappropria del suo destino, e il capovolgimento del
sistema dei valori getta le basi del futuro individualismo. Dalle
contraddizioni di quest’epoca si apriranno due strade sul futuro
dell’Europa: da una parte proprio l’Italia, così come la Spagna,
incarnerà il volto di un Rinascimento naufragato all’apice della sua
trasformazione economica e culturale; dall’altra, le successive
evoluzioni in Inghilterra e Francia rappresenteranno le naturali
conseguenze di ciò che è stato anche l’alba del capitalismo.
Analizzando i capolavori di Shakespeare, More, Machiavelli, Giordano Bruno e tanti altri artisti che sentirono l’esigenza di ripensare l’uomo e il mondo, la Heller ci restituisce la complessità di un’epoca così fondamentale per l’identità europea.
Analizzando i capolavori di Shakespeare, More, Machiavelli, Giordano Bruno e tanti altri artisti che sentirono l’esigenza di ripensare l’uomo e il mondo, la Heller ci restituisce la complessità di un’epoca così fondamentale per l’identità europea.
Ágnes Heller (Budapest, 1929 – Balatonalmádi, 2019) Filosofa ungherese di origini ebraiche, fu allieva di György Lukács.
Espulsa nel 1959 dall’Università, fu ammessa nel 1963 all’Accademia
delle Scienze, divenendo l’esponente di punta della Scuola di Budapest.
Dal 1978 ha insegnato all’Università di Melbourne per trasferirsi poi
alla New School for Social Research di New York. Castelvecchi sta
pubblicando tutta la sua opera.
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