lunedì 5 ottobre 2020

La botanica di Dante

La botanica di Dante
Piante erbacee nella “Commedia”
di Angelo Manitta
pp. 312, € 25,00
Il Convivio Editore, 2020
ISBN: 978-88-3274-398-2
 
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La sensibilità di Dante per l'ambiente e il suo profondo rispetto per la natura conducono ad una analisi dettagliata di alcune similitudini naturalistiche e delle presumibili fonti dalle quali il Poeta attinge. Il saggio, partendo dalla "selva oscura" e dalle varie specie di alberi che ne possano costituire la struttura, analizza il contesto letterario di quelle piante erbacee, comunemente ritenute dall'uomo infestanti, in rapporto alla idea "ecologica" di Dante, il quale sa evidenziarne anche certi aspetti positivi: il loglio, la gramigna, l'ortica, la festuca, il giunco, il trifoglio, la cannuccia di palude ed altre.
Angelo Manitta è nato il 3 Febbraio del 1955 a Castiglione di Sicilia e si è laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Catania con una tesi sull’opera pirandelliana Il fu Mattia Pascal. Insegna nelle Scuole Medie Superiori e collabora con molti giornali. La sua attività letteraria gli è valsa parecchi riconoscimenti, ma la sua fama è notevolmente accresciuta dall’anno 2000, ovvero da quando ha fondato l’Accademia Internazionale Il Convivio e l’omonima rivista, dando ulteriore lustro alla piccola città di Castiglione di Sicilia. Notevole la mole di pubblicazioni, che spaziano in modo variegato per interessi, estensioni e generi, dal microtesto giornalistico allo studio storico più complesso, rivelando abilità filologiche e di traduttore non comuni.

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