Paure medievali
Epidemie, prodigi, fine del tempo
di Chiara Frugoni
pp. 400, € 40,00
Il Mulino, 2020
ISBN: 9788815290649
Il Medioevo ci parla oggi con voce forte,
attraverso le tante paure che assillavano donne, uomini, bambini: paura
della fine, della miseria, della fame, delle malattie, della lebbra e
della peste in particolare, fino alla paura del diverso, dello
straniero, degli ebrei, dei musulmani, dei mongoli. Un libro di lugubri
sciagure che si susseguono, dunque? No. Un libro che pone domande,
addita problemi, cerca risposte.
Un passato sorprendentemente
vicino, nel momento in cui con sgomento ci troviamo ad affrontare realtà
che si ritenevano scongiurate da secoli, come le pandemie causate da
virus, o assistiamo alle ricorrenti catastrofi ecologiche, o valutiamo i
rischi – spesso portati dall'aggressiva mano dell'uomo – che minacciano
il pianeta. Non siamo più in quel Medioevo, ma gli esseri umani sono
ancora gli stessi, nascono, amano, crescono, sperano, si spaventano.
Oltre ad alcune curiosità – una data di nascita sbagliata per Cristo, le
reazioni suscitate dall'arrivo dell'anno Mille – scopriremo quale
evento all'improvviso fece degli ebrei i nemici della porta accanto; che
legame esiste fra la nascita del purgatorio e la circolazione di temi
macabri nelle chiese, come si contrastò il dilagare delle carestie.
Alcuni testimoni privilegiati renderanno palpabili anche a noi i drammi
delle loro epoche, mentre uno smagliante corredo di immagini
accompagnerà il racconto rendendolo vivo ed emozionante.
«...
imperocché, come uno si poneva in sul letto malato, quegli di casa
sbigottiti gli diceano: "Io vo per lo medico", e serravano pianamente
l'uscio da via, e non vi tornavano più. Costui abbandonato dalle persone
e poi da cibo, ed accompagnato dalla febbre si venia meno... Le case
rimanevano aperte, e non era ardito persona di toccare nulla, che parea
che le cose rimanessero avvelenate, che chi le usava gli s'appiccava il
male.» (Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, 1348 (rubr.634).
Chiara Frugoni, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa, ha
insegnato Storia medievale in diverse università, tra cui quelle di
Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri si segnalano: Medioevo sul naso.
Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza, ultima rist.
2014), per Einaudi Quale Francesco? (2015) e Senza misericordia (con S.
Facchinetti, 2016), per il Mulino Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e
soprattutto bambini (2017) e Uomini e animali nel Medioevo. Storie
feroci e fantastiche (2018), Paradiso vista inferno (2019). I suoi saggi
sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e
in coreano.
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