Il Liber de ordine officiorum Ecclesiae Pisanae del canonico Rolando (sec. XII)
di Gabriele Zaccagnini
pp. 528, € 48,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Pacini Editore, 2022
ISBN: 978-88-6995-977-6
L'Ordinario, in latino Liber Ordinarius o Liber de ordine officiorum,
non era un libro liturgico vero e proprio ma una sorta di manuale, nel
quale erano raccolte le istruzioni necessarie per lo svolgimento delle
singole celebrazioni dell'anno liturgico, per ognuna delle quali erano
indicati i testi da utilizzare con il solo incipit, rimandando quindi
agli altri libri, come l'Antifonario, per il testo completo. Il nome
dell'autore compare nel Prologo: si tratta di Rolando, canonico di S.
Maria, insigne canonista e docente all'Università di Bologna, che visse a
Pisa nel secondo quarto del secolo XII. In seguito divenne cardinale e,
finalmente, sommo pontefice con il nome di Alessandro III, in quello
che fu uno dei più lunghi pontificati della storia, dal 7 settembre 1159
al 30 agosto 1181. Redatto a Pisa intorno al 1137 per la canonica di S.
Maria, in un periodo in cui si lavorò intensamente non solo alla
costruzione degli edifici (dalla Dedicazione della cattedrale, 1118,
all'inizio della costruzione del Battistero, 1152) ma anche alla riforma
della vita liturgica, il Liber de ordine officiorum è nato in uno dei
periodi più importanti e creativi per la storia della Chiesa. Appena
terminata la redazione, infatti, il Liber di Rolando fu adottato, come
modello, dalla canonica di S. Frediano di Lucca e dalla rete di
canoniche riformate, prima fra tutte la basilica di S. Giovanni in
Laterano di Roma - che dipendeva da S. Frediano - quindi dalla canonica
di S. Rufo presso Avignone, a sua volta a capo di una vasta rete di
canoniche che dalla Francia si propagò in breve tempo al Portogallo e in
tutto il continente europeo.
Gabriele Zaccagnini,
medievista e agiografo, è autore di numerose pubblicazioni dedicate
soprattutto alle fonti agiografiche e alla storia della spiritualità
medievale. Si ricordano i volumi “Vita sancti Fridiani”. Contributi di storia e di agiografia lucchese medioevale. Edizione critica ed elaborazioni elettroniche, Lucca 1989; Ubaldesca, una santa laica nella Pisa dei secoli XII- XIII, Pisa 1995 (Piccola Biblioteca GISEM, 6); La tradizione agiografica medievale di santa Bona da Pisa, Pisa 2004 (Piccola Biblioteca GISEM, 21); San Ranieri, patrono di Pisa († 1160). Alle radici della santità dei laici, Milano 2010; La
Vita di san Ranieri (secolo XII): analisi storica, agiografica e
filologica del testo di Benincasa: edizione critica dal codice C181
dell’Archivio Capitolare di Pisa, Pisa 2011 (Piccola Biblioteca
GISEM, 26). È Consultore della Sacra Congregazione delle Cause del santi
e docente di Storia delle Chiesa antica e medioevale allo Studio
Teologico Interdiocesano di Pisa. Nel 2020 è stato nominato deputato
dell’Opera della Primaziale Pisana.
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