Dieci lettere di Vis a Ramin sulla crudeltà
di Fakhr al-Din Gorgani
a cura di Nahid Norozi
pp. 282, € 23,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829014606
Il volume è la prima traduzione italiana dell’epistolario amoroso in versi inserito nel Vis e Ramin di
Fakhr al-Din Gorgani (XI secolo), un poema persiano che s’imporrà come
modello nella letteratura autoctona e forse influenzerà anche il ciclo
di Tristano, con il quale l’opera ha non poche affinità tematiche e strutturali. Si tratta di dieci lettere (dah-namé)
appassionate della bella Vis al principe Ramin, incentrate su infedeltà
e crudeltà in amore, cui seguono le risposte dell’amato. Questo
epistolario – in distici a rime baciate – costituisce un affascinante
trattato d’amore che riflette le concezioni e i rituali cortesi del
medioevo persiano. La curatrice nell’introduzione si sofferma su vari
aspetti di questa celebre storia d’amore e descrive il ricco e
multiforme sviluppo del genere epistolare in versi nella letteratura
persiana.
Nahid Norozi è ricercatrice in Lingua e letteratura persiana all’Alma Mater Studiorum –
Università di Bologna, è codirettore dei “Quaderni di Meykhane”,
rivista di studi iranici. Si occupa di autori medievali (Kubrà, Khw?ju
Kerm?ni, Gorg?ni e al-Sahlaji, redattore dei detti di al-Bist?mi) e
contemporanei (Sepehri, Sh?mlu, Behbah?ni). Tra le sue monografie: Il cavallo selvaggio dell’ira. Introduzione all’opera di Ahmad Sh?mlu, poeta ribelle del ’900 persiano (CEB, 2017) e Esordi del romanzo persiano. Dal Vis e R?min di Gorg?ni (XI sec.) al ciclo di Tristano (Edizioni dell’Orso, 2021).
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