I turchi nell’Europa centrale
Da Gallipoli a Passarowitz (secc. XIV-XVIII)
di Gizella Nemeth Papo, Adriano Papo
pp. 204, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829013777
All’inizio del XIV secolo lo Stato ottomano era un piccolo principato
alla frontiera tra il mondo islamico e quello cristiano. Il volume ne
racconta l’ascesa nei secoli: la graduale incorporazione dei territori
bizantini dell’Anatolia e l’avanzata nei Balcani e nell’Europa centrale;
la presa di Costantinopoli nel 1453 che gli conferisce il rango di
“impero”; le imprese vittoriose di Solimano il Magnifico in una vasta
area dall’Europa centrale all’Oceano Indiano e al Nordafrica che lo
fanno assurgere a grande potenza mondiale. Stato multietnico e
multiconfessionale, dopo aver raggiunto l’apice dello sviluppo economico
e culturale, nel corso del XVII secolo si avviò verso un lento declino,
fino ad essere messo in ginocchio dagli eserciti occidentali, meglio
armati e organizzati: la pace di Passarowitz del 1718 sancì la fine
della dominazione ottomana in Ungheria, ridimensionandone globalmente le
aspirazioni.
Gizella Nemeth Papo, Membro della Società Ungherese di Storia, già docente dell’Università
degli Studi di Udine, membro estero dell’Accademia Ungherese delle
Scienze, ha dato vita all’Associazione Culturale Italoungherese “Pier
Paolo Vergerio” e al Centro Studi Adria-Danubia, è tra i fondatori e
direttori di “Quaderni Vergeriani”, “Studia historica adriatica ac
danubiana” e “Adria-Danubia”. Nel 2001 ha vinto il premio internazionale
di saggistica “Salvatore Valitutti” e nel 2014 è stato insignito da
parte della Repubblica d’Ungheria della Medaglia d’Onore “Pro Cultura
Hungarica".
Adriano Papo Già docente dell’Università degli Studi di Udine, membro estero
dell’Accademia Ungherese delle Scienze, ha dato vita all’Associazione
Culturale Italoungherese “Pier Paolo Vergerio” e al Centro Studi
Adria-Danubia, è tra i fondatori e direttori di “Quaderni Vergeriani”,
“Studia historica adriatica ac danubiana” e “Adria-Danubia”. Nel 2001 ha
vinto il premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” e
nel 2014 è stato insignito da parte della Repubblica d’Ungheria della
Medaglia d’Onore “Pro Cultura Hungarica".
Nessun commento:
Posta un commento