martedì 14 giugno 2022

I turchi nell’Europa centrale

I turchi nell’Europa centrale
Da Gallipoli a Passarowitz (secc. XIV-XVIII)
di Gizella Nemeth Papo, Adriano Papo
pp. 204, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829013777
 
All’inizio del XIV secolo lo Stato ottomano era un piccolo principato alla frontiera tra il mondo islamico e quello cristiano. Il volume ne racconta l’ascesa nei secoli: la graduale incorporazione dei territori bizantini dell’Anatolia e l’avanzata nei Balcani e nell’Europa centrale; la presa di Costantinopoli nel 1453 che gli conferisce il rango di “impero”; le imprese vittoriose di Solimano il Magnifico in una vasta area dall’Europa centrale all’Oceano Indiano e al Nordafrica che lo fanno assurgere a grande potenza mondiale. Stato multietnico e multiconfessionale, dopo aver raggiunto l’apice dello sviluppo economico e culturale, nel corso del XVII secolo si avviò verso un lento declino, fino ad essere messo in ginocchio dagli eserciti occidentali, meglio armati e organizzati: la pace di Passarowitz del 1718 sancì la fine della dominazione ottomana in Ungheria, ridimensionandone globalmente le aspirazioni.
Gizella Nemeth Papo, Membro della Società Ungherese di Storia, già docente dell’Università degli Studi di Udine, membro estero dell’Accademia Ungherese delle Scienze, ha dato vita all’Associazione Culturale Italoungherese “Pier Paolo Vergerio” e al Centro Studi Adria-Danubia, è tra i fondatori e direttori di “Quaderni Vergeriani”, “Studia historica adriatica ac danubiana” e “Adria-Danubia”. Nel 2001 ha vinto il premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” e nel 2014 è stato insignito da parte della Repubblica d’Ungheria della Medaglia d’Onore “Pro Cultura Hungarica".
Adriano Papo Già docente dell’Università degli Studi di Udine, membro estero dell’Accademia Ungherese delle Scienze, ha dato vita all’Associazione Culturale Italoungherese “Pier Paolo Vergerio” e al Centro Studi Adria-Danubia, è tra i fondatori e direttori di “Quaderni Vergeriani”, “Studia historica adriatica ac danubiana” e “Adria-Danubia”. Nel 2001 ha vinto il premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” e nel 2014 è stato insignito da parte della Repubblica d’Ungheria della Medaglia d’Onore “Pro Cultura Hungarica".

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