Il vetro nell’alto Adriatico fra V e XV secolo
di Margherita Ferri
pp. 112, € 36,00
All'Insegna del Giglio, 2022
ISBN: 9788878149786
Gli studi sul vetro medievale, nel nostro Paese, hanno goduto, nel
tempo, di alterne fortune; ad un ‘basso continuo’ (i resoconti di scavo,
dove contesti di vetro vengono pubblicati assieme a tutti gli altri
oggetti e le presentazioni di specifiche associazioni o tipologie, in
occasione di Congressi, anche dedicati, come quelli dell’AIHV), hanno
fatto da contrappunto pochi ‘assolo’, cioè a dire pochi studi di
sintesi: tentativi di analizzare i problemi legati alla produzione
vetraria e alla circolazione dei manufatti in vetro in un quadro storico
sociale, ma anche geografico, che superasse la pur lodevole descrizione
ragionata di un singolo caso, di uno specifico ritrovamento. Il volume
di Margherita Ferri si pone, indiscutibilmente, in questa seconda
categoria. Innanzitutto perché, pur facendo perno (come contesti
principali di riferimento) su Venezia, non parla solo di essa (ed
opportunamente il riferimento alla Serenissima ha lasciato il posto,
anche nel titolo, ad un più pertinente accostamento geografico, cioè
l’alto Adriatico). Poi, perché, a ben vedere, questo libro non parla
neppure soltanto di alto Adriatico, dal momento che tale spazio è inteso
come una sineddoche, rappresentandoci molto bene, nei casi noti e
studiati, quel particolare in grado di descrivere e comprendere il
generale. Così Venezia (parente ingombrante in una qualsiasi storia del
vetro in Italia), ritorna nel giusto alveo che le compete: solo
riposizionando correttamente le lancette dell’orologio (la
concentrazione della produzione a Murano nel XIII secolo, la nascita di
un sistema produttivo dai caratteri pre-industriali, la fama che ne
consegue), la storia del vetro nell’alto Adriatico è in grado di
muoversi in uno spazio più articolato e fluido, ma storicamente più
corretto e scientificamente più promettente (Sauro Gelichi)
Margherita Ferri è ricercatrice di Archeologia Cristiana e Medievale all'Università Ca' Foscari di Venezia.
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