Il patrimonio artistico medievale di Niella Tanaro
di Ilario Manfredini
pp. 104, € 14,00
LAReditore, 2022
EAN: 9788831236843
Documentato sin dai tempi dei Ligures, il territorio di Niella Tanaro,
dopo la conquista romana, entrò a far parte della Gallia Cisalpina sotto
la giurisdizione del comune di Augusta Bagiennorum. Citato nei
documenti come donazione imperiale al vescovo di Asti nel 901, il comune
di Niella venne governato a partire dal XII secolo dai Marchesi di
Ceva, divenendo nodo strategico sulla via Palmaria e sulla via del Sale,
oltre che snodo di collegamento tra i più importanti centri abitati
piemontesi e la costa ligure. All'importanza economica dovuta alla sua
posizione geografica, Niella assunse anche un ruolo centrale sulle
antiche vie di pellegrinaggio, come dimostrano le numerose cappelle, le
edicole e gli oratori presenti nel suo territorio. Proprio queste
caratteristiche storiche e geografiche resero il comune un crocevia di
artisti e botteghe pittoriche, che tra il Quattro e il primo Cinquecento
abbellirono molte chiese ancora oggi visitabili. Proprio l'alto numero
di affreschi tuttora presente fa di Niella Tanaro uno dei luoghi più
interessanti del Piemonte meridionale per lo studio e la valorizzazione
della pittura tardo gotica.
Ilario Manfredini, laureato presso l’università di
Torino, nel 2010 ha conseguito il dottorato di ricerca in storia moderna
presso l’Università Statale di Pisa e nel 2016 il perfezionamento in
civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze
(INSR). Collabora da anni con la Società Storica Pinerolese per la
quale ha pubblicato numerosi articoli su temi riguardanti la storia e
l’arte locali.
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