I luoghi del sapere nel Medioevo
di Jacques Verger
pp. 184, € 15,00
Jaca Book, 2022
ISBN: 978-88-16-41756-4
Il mondo universitario del XIII secolo,
con le sue «libertà» e le sue «costrizioni», è il contesto in cui si è
elaborata la teologia di grandi dottori della Chiesa come Alessandro di
Hales, Bonaventura e Tommaso d’Aquino. Verger ci introdue a quel mondo,
mostrandoci il suo costituirsi e il suo organizzarsi in istituzione, le
sue tensioni interne, gli interessi e i controlli politico-religiosi che
vi si manifestano, le prassi dell’insegnamento, ma anche i fattori che
finirono per garantire ai teologi uno statuto sociale, mezzi concreti di
esistenza e di lavoro, libertà di pensiero e di parola. Sarebbe
impossibile comprendere lo sviluppo della teologia del XIII secolo se si
trascurasse il nuovo quadro istituzionale dell’università, nato dalla
convergenza, eccezionale nella storia, della riflessione dei maestri,
dell’entusiasmo degli studenti, dell’interesse dei prìncipi e della
sollecitudine della Chiesa. Apre il volume un saggio dello stesso autore
dedicato alla sociologia della conoscenza teologica nel Medioevo, che
ripercorre le tappe di tale appassionante evoluzione.
Jacques Verger (1943), insigne medievista francese specializzato in storia delle università medievali, già allievo di Michel Mollat, Jacques Le Goff e Philippe Contamine. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-lettres, dell’École Française di Roma, oltre che direttore di studi presso l’École Pratique des Hautes Études, è oggi professore emerito dell’Università di Parigi IV Sorbona, di cui ha per molti anni retto la cattedra di Storia medievale.
Jacques Verger (1943), insigne medievista francese specializzato in storia delle università medievali, già allievo di Michel Mollat, Jacques Le Goff e Philippe Contamine. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-lettres, dell’École Française di Roma, oltre che direttore di studi presso l’École Pratique des Hautes Études, è oggi professore emerito dell’Università di Parigi IV Sorbona, di cui ha per molti anni retto la cattedra di Storia medievale.
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