La cattedrale di Lucera
e l’architettura angioina del primo Trecento
di Arianna Carannante
pp. 184, € 35,00
Viella, 2023
ISBN: 9791254693568
Il duomo di Santa Maria Assunta a Lucera costituisce la fucina di formazione di un nuovo linguaggio spaziale destinato ad avere fortuna in area adriatica verso nord. Volumi semplici dominati dal susseguirsi di archi acuti, una decorazione scarna affidata solo a portali e capitelli dall’ornato standardizzato e lineare sono le caratteristiche principali della fabbrica, il cui studio apre nuove prospettive di ricerca. La sua architettura si mostra come il frutto dell’influenza transalpina mitigata dalle componenti linguistiche proprie del linguaggio tardo romanico autoctono. Se la sua concezione formale, in pianta e in alzato, risulta debitrice delle esperienze partenopee, gli elementi di dettaglio sono il frutto della fusione di componenti d’oltralpe e locali.
Arianna Carannante è architetto e dottore di ricerca in Storia
dell’Architettura presso Sapienza Università di Roma in co-tutela con la
Faculté des Lettres de Sorbonne Université. È stata assegnista di
ricerca presso il Politecnico di Torino ed è professore a contratto di
Storia dell’Architettura presso l’Università della Tuscia. I suoi
interessi di ricerca vertono sull’architettura di committenza angioina
in Italia meridionale e sugli edifici ecclesiastici in Puglia tra XII e
XIII secolo. Si è occupata, inoltre, dello studio dei palazzi pubblici
in Italia centrale nel medioevo.
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