Guglielmo di Saint-Thierry tra conoscenza, amore e rivelazione
di Roberto Melisi
pp. 196; € 18,00
Guida editori, 2023
ISBN: 9791255630081
La dialettica tra conoscenza e amore costituisce l’asse portante del pensiero di Guglielmo di Saint-Thierry (1080 ca-1148), interamente segnato da un’incessante ricerca del vero ispirata dalla “nostalgia” del divino. Tale riflessione è imperniata sulla cruciale questione antropologica se la creatura, in seguito al peccato, possa ripristinare la sua condizione originaria e realizzare già in questa vita un’unione con il divino. Di qui consegue l’ulteriore interrogativo sul contributo della stessa corporeità alla salvezza dell’anima. Le risposte a queste domande, attraverso la considerazione della vera “sapienza” come “esperienza”, conducono ad una renovatio della filosofia, che sebbene necessaria alla conoscenza di sé, è tuttavia destinata allo scacco se non “illuminata” dalla rivelazione.
Roberto Melisi, ordinario di Filosofia e Storia nei
licei, è studioso del pensiero rinascimentale e, in particolare, di
Marsilio Ficino. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia
presso l’Università di Salerno e collabora con la cattedra di Storia
della filosofia medievale presso l’Università di Napoli Federico II. Tra
i suoi lavori: Teoria musicale e tecniche di composizione astrologica in Marsilio Ficino (2013); Aspetti della teoria della conoscenza nelle Conclusiones Nongentae di Giovanni Pico della Mirandola (2016); Platone e la diffusione del platonismo nell’Epistolario di Marsilio Ficino (2018); L’eroe tragico come metafora della miseria hominis: Tantalo e Prometeo nel pensiero di Marsilio Ficino (2019).
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