La lingua di Petrarca
di Roberta Cella
pp. 208; € 18,00
Il Mulino, 2023
EAN: 9788815299116
Una serie di profili linguistici di grandi autori della storia letteraria italiana dal Trecento al Novecento. Sono testi destinati ai corsi universitari - triennali e magistrali - di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana. Seguendo un modello didattico consolidato, ogni volume si compone di una prima parte che traccia la fisionomia linguistica e stilistica dell'autore, e di un'antologia di testi commentati. L'autrice fornisce una descrizione della lingua impiegata da Francesco Petrarca nelle sue opere volgari, i Rerum vulgarium fragmenta (o Canzoniere) e i Triumphi. Allo studio del sistema grafico-fonetico e dell'assetto morfologico il volume affianca l'analisi delle strutture sintattiche e testuali e del lessico. Dall'indagine emergono la natura composita e il carattere culturale della lingua di Petrarca, che dà vita a un tessuto linguistico solo in apparenza piano e omogeneo, ma in realtà ibrido di forme fiorentine coeve e arcaiche, di dantismi e di toscanismi, nutrito di latinismi e percorso da tensioni sintattiche non immediatamente evidenti.
Roberta Cella è Professore Ordinario
presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa. Con il Mulino ha già pubblicato «La prosa narrativa. Dalle Origini al
Settecento» (2013), «Storia dell’italiano» (2015) e «La più antica
lirica italiana. “Quando eu stava in le tu cathene” (Ravenna 1226)» (con
N. Mastruzzo, 2022).
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