Andare per i luoghi della stregoneria
di Marina Montesano
pp. 160; € 14,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38876-6
Convivi sabbatici, filtri incantati, triangoli magici: ingredienti fantastici di una storia crudele.
La figura della strega, vista via via non più soltanto come malefica, ma guaritrice, medium, fata, e il dilagante successo delle saghe ad essa dedicate hanno alimentato il fascino di un fenomeno storico più complesso e sfaccettato di quel che sembra. Anche nel nostro paese esistono luoghi in cui storia e leggenda si sono intrecciate e dove spesso aneddoti e testimonianze conferiscono a un borgo, a una città, a una foresta un sapore particolare di magia e mistero, senza contare quei centri che hanno ospitato i processi. Dalle «donne di fuori» della tradizione siciliana alle «masche» di quella piemontese, passando per l’Italia centrale, l’itinerario si snoda fra luoghi reali e immaginari legati alla memoria delle streghe e dei loro accusatori. Non soltanto villaggi, come Triora, la Salem d’Italia, o borghi come Fiano Romano e Todi, ma anche vivaci città del Rinascimento, come Roma, Milano, Perugia, Modena.
Marina Montesano insegna Storia medievale nell’Università di Messina. Scrive per «Storica» del National Geographic, oltre che per diversi giornali. Tra i suoi libri più recenti: «Dio lo volle? 1204: la vera caduta di Costantinopoli» (Salerno editrice, 2020), «Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità» (2021) e «Maleficia. Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento» (2023), entrambi con Carocci. Per il Mulino «Donne sacre» (con F. Cardini, 2023).
La figura della strega, vista via via non più soltanto come malefica, ma guaritrice, medium, fata, e il dilagante successo delle saghe ad essa dedicate hanno alimentato il fascino di un fenomeno storico più complesso e sfaccettato di quel che sembra. Anche nel nostro paese esistono luoghi in cui storia e leggenda si sono intrecciate e dove spesso aneddoti e testimonianze conferiscono a un borgo, a una città, a una foresta un sapore particolare di magia e mistero, senza contare quei centri che hanno ospitato i processi. Dalle «donne di fuori» della tradizione siciliana alle «masche» di quella piemontese, passando per l’Italia centrale, l’itinerario si snoda fra luoghi reali e immaginari legati alla memoria delle streghe e dei loro accusatori. Non soltanto villaggi, come Triora, la Salem d’Italia, o borghi come Fiano Romano e Todi, ma anche vivaci città del Rinascimento, come Roma, Milano, Perugia, Modena.
Marina Montesano insegna Storia medievale nell’Università di Messina. Scrive per «Storica» del National Geographic, oltre che per diversi giornali. Tra i suoi libri più recenti: «Dio lo volle? 1204: la vera caduta di Costantinopoli» (Salerno editrice, 2020), «Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità» (2021) e «Maleficia. Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento» (2023), entrambi con Carocci. Per il Mulino «Donne sacre» (con F. Cardini, 2023).
Nessun commento:
Posta un commento