Le vie degli ebrei
di Anna Foa
pp. 184; € 15,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38805-6
Da Gerusalemme a Gerusalemme: il cammino di una lunga interminabile diaspora in cui si rispecchia la storia d’Europa.
Ritrovare i luoghi degli ebrei implica guardare alla storia dell’Europa dal punto di vista di una minoranza, l’unica cui, pur con pesanti limitazioni e discriminazioni, sia stato permesso di vivere in quel mondo cristiano: in epoca medievale e moderna: entro precisi confini sociali (tra cui i ghetti), emancipati nella condizione di cittadini negli stati nazionali. Da Roma, la culla della presenza ebraica dopo l’originaria Gerusalemme, l’itinerario si snoda tra le comunità più fiorenti e significative per la cultura europea lungo i secoli: dalla Puglia a Toledo e la Spagna, da Colonia e dalla Germania renana a Palermo e all’Italia settentrionale; da Lisbona a Venezia e Amsterdam per giungere a Berlino, il cuore dell’illuminismo ebraico nell’800. Da Amburgo a Parigi, con il caso Dreyfus, a Odessa e Weimar, il momento più alto della creatività ebraica distrutta poi dal nazismo, per arrivare ai drammatici eventi di questi giorni.
Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma La Sapienza. Si è occupata di storia della cultura nella prima età moderna, di storia della mentalità, di storia degli ebrei. Tra i suoi libri con il Mulino «Giordano Bruno» (20162), «Eretici. Storie di streghe, ebrei e convertiti» (2011), «Andare per ghetti e giudecche» (2014), «Andare per i luoghi di confino» (2018). Per Laterza è autrice, tra l’altro, di «Ebrei in Europa» (2014), «Ebrei in Italia» (2022) e «Il suicidio di Israele» (2024).
Ritrovare i luoghi degli ebrei implica guardare alla storia dell’Europa dal punto di vista di una minoranza, l’unica cui, pur con pesanti limitazioni e discriminazioni, sia stato permesso di vivere in quel mondo cristiano: in epoca medievale e moderna: entro precisi confini sociali (tra cui i ghetti), emancipati nella condizione di cittadini negli stati nazionali. Da Roma, la culla della presenza ebraica dopo l’originaria Gerusalemme, l’itinerario si snoda tra le comunità più fiorenti e significative per la cultura europea lungo i secoli: dalla Puglia a Toledo e la Spagna, da Colonia e dalla Germania renana a Palermo e all’Italia settentrionale; da Lisbona a Venezia e Amsterdam per giungere a Berlino, il cuore dell’illuminismo ebraico nell’800. Da Amburgo a Parigi, con il caso Dreyfus, a Odessa e Weimar, il momento più alto della creatività ebraica distrutta poi dal nazismo, per arrivare ai drammatici eventi di questi giorni.
Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma La Sapienza. Si è occupata di storia della cultura nella prima età moderna, di storia della mentalità, di storia degli ebrei. Tra i suoi libri con il Mulino «Giordano Bruno» (20162), «Eretici. Storie di streghe, ebrei e convertiti» (2011), «Andare per ghetti e giudecche» (2014), «Andare per i luoghi di confino» (2018). Per Laterza è autrice, tra l’altro, di «Ebrei in Europa» (2014), «Ebrei in Italia» (2022) e «Il suicidio di Israele» (2024).
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