martedì 29 ottobre 2024

La Chiesa di San Costanzo al Monte e l'Abbazia millenaria

La Chiesa di San Costanzo al Monte e l'Abbazia millenaria
La guida racconta...
di Giuseppe Bottero
pp. 212; € 24,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Fusta Editore, 2024
ISBN: 979280749673

L’opera propone la visita alle eccellenze artistiche di Villar San Costanzo, Valle Maira, provincia di Cuneo: l’abbazia di San Costanzo fondata dai benedettini nell’VIII secolo e la chiesa di San Costanzo al Monte. Incentrato sulle peculiarità culturali e artistiche dei due siti, fra cui gli affreschi tardo-gotici della Cappella di San Giorgio, il racconto è integrato da notizie su fatti e persone che, per oltre un millennio, hanno permesso all’abbazia di porsi come primario centro di potere economico e religioso. Episodi legati al Marchesato di Saluzzo, ai Savoia ed alla Francia interagiscono con la storia dell’abbazia, la cui autonomia è stata messa a repentaglio da tali ingombranti vicini. Nella seconda parte vengono approfonditi temi trattati fugacemente nella narrazione: la costruzione su parte dell’abbazia diroccata della chiesa barocca a inizio XVIII secolo, un Sinodo tenutosi nel 1782, le vicissitudini legate alla conquista napoleonica del Piemonte nel secolo successivo, che portarono alla soppressione dell’abbazia. Due capitoli sono dedicati alla storia della locale Confraternita e della Cappellania di Santa Croce, patronato dei Marchesi di Saluzzo e poi dei Savoia. Ampio spazio, infine, è dedicato ai restauri di San Costanzo al Monte, dagli anni Cinquanta del secolo scorso ad oggi, ed al progetto di valorizzazione che in anni recenti ha permesso ai visitatori una fruizione crescente dei due siti, ed il loro inserimento negli itinerari turistico-culturali del Piemonte.
Giuseppe Bottero, famiglia originaria di Villar San Costanzo (CN), sposato con Sandra e padre di Paola, ha operato per 40 anni nel mondo del turismo come agente di viaggi, marketing manager nell’hotellerie internazionale e direttore d’albergo a Torino e Milano. Guida turistica abilitata dal 2013, il legame al suo paese d’origine lo induce alla ricerca storiografica ed artistica sul territorio, che ha generato questa sua prima pubblicazione.

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