Lavoratori forestieri a Bologna nel basso medioevo
Competenze, ruoli, spazi
di Aldo Giuseppe di Bari
pp. 272; € 29,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2025
ISBN: 9791254699133
Il lavoro è tra i fattori che più hanno inciso sulla direzione degli spostamenti di donne e uomini nel corso del basso medioevo. Alcune delle più evidenti manifestazioni della mobilità professionale dei secoli XIV e XV ebbero luogo a Bologna, dove migliaia di persone giunsero a trasferirsi attratte dal riconoscimento di particolari benefici (soprattutto fiscali) garantiti dalle autorità felsinee. Fu così che la città costruì un articolato sistema di accoglienza dei forestieri, colmando i vuoti demografici dovuti alla peste e potenziando le manifatture locali con l’apporto delle competenze di chi veniva da fuori.
Il volume si propone di delineare un quadro completo sul ruolo delle presenze non autoctone in questo contesto, osservando le composizioni dei flussi migratori e le modalità del loro controllo, il mestiere svolto e le scelte abitative, le dinamiche di integrazione nel nuovo ambiente e quelle di più netta chiusura.
Il volume si propone di delineare un quadro completo sul ruolo delle presenze non autoctone in questo contesto, osservando le composizioni dei flussi migratori e le modalità del loro controllo, il mestiere svolto e le scelte abitative, le dinamiche di integrazione nel nuovo ambiente e quelle di più netta chiusura.
Aldo Giuseppe di Bari ha conseguito un dottorato di ricerca presso
l’Università degli Studi di Trieste ed è titolare di un assegno di
ricerca presso l’Istituto Storico Germanico di Roma. I suoi studi si
collocano nell’ambito della storia economica e sociale del basso
medioevo italiano, con particolare riferimento alle manifestazioni della
mobilità professionale, della trasmissione delle conoscenze tecniche e
della regolamentazione del mondo del lavoro.
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