mercoledì 9 marzo 2016

Venezia e la nuova oikoumene

Venezia e la nuova oikoumene
a cura di Ingrid Baumgärtner e Piero Falchetta
pp. 292, 15x21 cm, boss., ill. col., € 29,00 (acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2016
ISBN: 9788867285730

Nel corso del quindicesimo secolo l’allargamento dei confini del mondo e, in parallelo, la riscoperta della Geographia di Tolomeo misero in discussione le tradizionali e consolidate concezioni del mondo. In seguito a ciò si sviluppò il desiderio di conoscenza e la curiosità per questa nuova e più ampia ecumene. Studi e pratiche molto diversi tra loro riplasmarono la forma del mondo, indirizzandola verso nuovi modelli e verso una nuova concezione degli spazi geografici. Venezia ebbe un ruolo fondamentale in questo processo, in quanto proprio a Venezia conoscenze, competenze, tradizioni e orientamenti culturali si incontrarono: il presente volume è dedicato alle complesse trasformazioni dei paradigmi geocartografici dell’epoca e analizza l’intreccio di motivi culturali, economici e politici diffusi dai paesi del Nordeuropa fino alla sponda meridionale del Mediterraneo.
Ingrid Baumgärtner è professoressa di Storia medievale all’Università di Kassel e Research Associate presso Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (Firenze). Dal 2009 al 2013 è stata Vicepresidente del Centro Tedesco di Studi Veneziani. Oggetto principale della sua ricerca è la concezione e la rappresentazione dello spazio geografico nel medioevo e nel Rinascimento. Le sue pubblicazioni hanno trattato inoltre la storia culturale, il diritto medievale, la storia della città e la gestione del territorio nel medioevo.
Piero Falchetta, già curatore delle raccolte cartografiche della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, è storico della cartografia, della navigazione e dei viaggi. Le sue pubblicazioni hanno trattato in particolare la cartografia nautica veneziana, Andrea Bianco, Battista Agnese, il mappamondo di Fra’ Mauro, le vedute di città dal medioevo al Settecento, Jacopo de’ Barbari, Vincenzo Coronelli, i taccuini nautici di Michele da Rodi e Benedetto Cotrugli e la Storia del Mogol di Nicolò Manuzzi. 

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