Venezia e la nuova oikoumene
a cura di Ingrid Baumgärtner e Piero Falchetta
pp. 292, 15x21 cm, boss., ill. col., € 29,00 (acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2016
ISBN: 9788867285730
Nel corso del quindicesimo secolo l’allargamento dei confini del mondo e, in parallelo, la riscoperta della Geographia
di Tolomeo misero in discussione le tradizionali e consolidate
concezioni del mondo. In seguito a ciò si sviluppò il desiderio di
conoscenza e la curiosità
per questa nuova e più ampia ecumene. Studi e pratiche molto diversi tra
loro riplasmarono la forma del mondo, indirizzandola verso nuovi
modelli e verso una nuova concezione degli spazi geografici. Venezia
ebbe un ruolo fondamentale in questo processo, in quanto proprio a
Venezia conoscenze, competenze, tradizioni e orientamenti culturali si
incontrarono: il presente volume è dedicato alle complesse
trasformazioni dei paradigmi geocartografici dell’epoca e analizza
l’intreccio di motivi culturali, economici e politici diffusi dai paesi
del Nordeuropa fino alla sponda meridionale del Mediterraneo.
Ingrid Baumgärtner è professoressa di Storia medievale all’Università di
Kassel e Research Associate presso Villa I Tatti, The Harvard
University Center for Italian Renaissance Studies (Firenze). Dal 2009 al
2013 è stata Vicepresidente del Centro Tedesco di Studi Veneziani.
Oggetto principale della sua ricerca è la concezione e la
rappresentazione dello spazio geografico nel medioevo e nel
Rinascimento. Le sue pubblicazioni hanno trattato inoltre la storia
culturale, il diritto medievale, la storia della città e la gestione del
territorio nel medioevo.
Piero Falchetta, già curatore delle raccolte cartografiche della
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, è storico della cartografia,
della navigazione e dei viaggi. Le sue pubblicazioni hanno trattato in
particolare la cartografia nautica veneziana, Andrea Bianco, Battista
Agnese, il mappamondo di Fra’ Mauro, le vedute di città dal medioevo al
Settecento, Jacopo de’ Barbari, Vincenzo Coronelli, i taccuini nautici
di Michele da Rodi e Benedetto Cotrugli e la Storia del Mogol di Nicolò
Manuzzi.
Nessun commento:
Posta un commento