lunedì 20 febbraio 2017

Il poeta innamorato

Il poeta innamorato
Su Dante, Petrarca e la poesia medievale
di Marco Santagata
pp. 224, € 16,00
Guanda, 2017
ISBN: 9788823517226

La poesia amorosa del Medioevo viene spesso considerata una lirica fortemente codificata, basata sulla ripetizione e la variazione di situazioni e dichiarazioni sentimentali fisse, convenzionali. Marco Santagata si propone invece di mostrare come sia non solo possibile ma doveroso forare lo schermo del formalismo e della stereotipia medievali e affermare con forza che quella poesia amorosa prima ancora che con la letteratura dialoga con la vita, guidato dalla convinzione che recuperare i dati di realtà consenta di apprezzare meglio la poesia di quell’epoca e perfino di scoprirne la modernità. Questo libro intende dunque valorizzare i segnali che rimandano al sostrato autobiografico dei poeti e a quello biografico delle donne da loro celebrate. Segnali che mostrano come molto spesso, al di là della sincerità e realtà dei sentimenti cantati, le donne delle poesie siano donne in carne e ossa, con una loro storia personale e una loro presenza fisica. Segnali che, contemporaneamente, mostrano come il vissuto dei letterati si insinui nel dettato poetico molto più spesso di quanto comunemente si creda.
Marco Santagata è docente e scrittore italiano.
Laureatosi alla Scuola Normale, insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Dal 1984 al 1988 ne ha diretto l’Istituto di letteratura italiana, ed è stato poi direttore del Dipartimento di Studi italianistici.
È stato visting professor in molti atenei prestigiosi come la Sorbona, l'Università di Ginevra, la UNMA di Città del Messico e Harvard.
La sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca.
Su Dante, di cui ha curato per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e la biografia Dante. Il romanzo della sua vita  (Mondadori, 2012). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004)  e il libro I frammenti dell’anima (il Mulino, 2011).
Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Il Mulino, 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Garzanti, 2002). Accanto a quella scientifica svolge anche l'attività di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il premio Campiello 2003. Suoi anche Papà non era comunista (Guanda, 1996), L'amore in sè (Guanda, 2006), Il salto degli Orlandi (Sellerio, 2007), Voglio una vita come la mia (Guanda, 2008), Come donna innamorata (Guanda, 2015). Inoltre, ha scritto con Alberto Casadei il Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (Laterza, 2007) e il Manuale di letteratura italiana contemporanea (Laterza, 2009).
Nel 2015 pubblica con le edizioni Guanda Come donna innamorata, grazie al quale entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega.

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