Il poeta innamorato
Su Dante, Petrarca e la poesia medievale
di Marco Santagata
pp. 224, € 16,00
Guanda, 2017
ISBN: 9788823517226
La poesia amorosa del Medioevo viene spesso considerata una lirica
fortemente codificata, basata sulla ripetizione e la variazione di
situazioni e dichiarazioni sentimentali fisse, convenzionali. Marco
Santagata si propone invece di mostrare come sia non solo possibile ma
doveroso forare lo schermo del formalismo e della stereotipia medievali e
affermare con forza che quella poesia amorosa prima ancora che con la
letteratura dialoga con la vita, guidato dalla convinzione che
recuperare i dati di realtà consenta di apprezzare meglio la poesia di
quell’epoca e perfino di scoprirne la modernità.
Questo libro intende dunque valorizzare i segnali che rimandano al
sostrato autobiografico dei poeti e a quello biografico delle donne da
loro celebrate. Segnali che mostrano come molto spesso, al di là della
sincerità e realtà dei sentimenti cantati, le donne delle poesie siano
donne in carne e ossa, con una loro storia personale e una loro presenza
fisica. Segnali che, contemporaneamente, mostrano come il vissuto dei
letterati si insinui nel dettato poetico molto più spesso di quanto
comunemente si creda.
Marco Santagata è docente e scrittore italiano.
Laureatosi alla Scuola Normale, insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Dal 1984 al 1988 ne ha diretto l’Istituto di letteratura italiana, ed è stato poi direttore del Dipartimento di Studi italianistici.
È stato visting professor in molti atenei prestigiosi come la Sorbona, l'Università di Ginevra, la UNMA di Città del Messico e Harvard.
La sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca.
Su Dante, di cui ha curato per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e la biografia Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004) e il libro I frammenti dell’anima (il Mulino, 2011).
Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Il Mulino, 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Garzanti, 2002). Accanto a quella scientifica svolge anche l'attività di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il premio Campiello 2003. Suoi anche Papà non era comunista (Guanda, 1996), L'amore in sè (Guanda, 2006), Il salto degli Orlandi (Sellerio, 2007), Voglio una vita come la mia (Guanda, 2008), Come donna innamorata (Guanda, 2015). Inoltre, ha scritto con Alberto Casadei il Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (Laterza, 2007) e il Manuale di letteratura italiana contemporanea (Laterza, 2009).
Nel 2015 pubblica con le edizioni Guanda Come donna innamorata, grazie al quale entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega.
Laureatosi alla Scuola Normale, insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Dal 1984 al 1988 ne ha diretto l’Istituto di letteratura italiana, ed è stato poi direttore del Dipartimento di Studi italianistici.
È stato visting professor in molti atenei prestigiosi come la Sorbona, l'Università di Ginevra, la UNMA di Città del Messico e Harvard.
La sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca.
Su Dante, di cui ha curato per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e la biografia Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004) e il libro I frammenti dell’anima (il Mulino, 2011).
Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Il Mulino, 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Garzanti, 2002). Accanto a quella scientifica svolge anche l'attività di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il premio Campiello 2003. Suoi anche Papà non era comunista (Guanda, 1996), L'amore in sè (Guanda, 2006), Il salto degli Orlandi (Sellerio, 2007), Voglio una vita come la mia (Guanda, 2008), Come donna innamorata (Guanda, 2015). Inoltre, ha scritto con Alberto Casadei il Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (Laterza, 2007) e il Manuale di letteratura italiana contemporanea (Laterza, 2009).
Nel 2015 pubblica con le edizioni Guanda Come donna innamorata, grazie al quale entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega.
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