giovedì 23 febbraio 2017

Pietro da Rimini

Pietro da Rimini
L'inverno della critica
di Alessandro Volpe
pp. 280, € 28,00
Skira, 2017
ISBN: 978-8857234236

Questo volume non vuole raccogliere l'intero scibile e le immagini che per qualche ragione sono connesse alla figura di Pietro da Rimini, ordinando il tutto in una struttura riconoscibile come una monografia storico artistica. Le pochissime notizie che si riferiscono a lui, il catalogo del tutto incerto nell'ambito delle attribuzioni e delle datazioni, non lo consentono. La pretesa di raccontare quel che davvero potrebbe essere accaduto a questa inafferrabile figura, come tenderebbe a fare una monografia, corrisponderebbe a una particolarissima ingenuità epistemologica, poiché ogni fatto artistico che riguarda Pietro da Rimini mostra caratteri evidentemente mutevoli se viene posto sotto la luce cangiante di uno sguardo che voglia tener conto sia delle voci che lo hanno discusso nel passato critico novecentesco, che delle motivazioni che dovrebbero guidare una riflessione circa la funzione della odierna storia dell'arte. L'ambizione di questo studio è invece quella di proporre un'immagine dialettica del pittore trecentesco e di consegnare gli strumenti con cui il lettore possa tracciare la propria immagine di Pietro, nel rispetto delle pochissime certezze che il passato ci ha consegnato e della pluralità delle voci che un'importante vicenda storiografica ha prodotto su di lui. Una riflessione sulla storia della critica filologica conduce alla percezione dell'odierna evanescenza di un pensiero riguardante qualità e consistenza poetica dell'opera d'arte nell'attuale comunità scientifica. Un evento inteso come l'effetto collaterale di una scelta che predilige osservazioni ritenute di natura più oggettiva; i risultati derivanti da tale preferenza si osservano nell'odierno catalogo di Pietro, colmato di opere di ogni specie qualitativa e poetica. Questo saggio sogna di portare il dibattito storico artistico a discutere la complessa relazione che inevitabilmente si instaura tra filologia e cultura politica.

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