sabato 1 aprile 2017

Cassiodoro il Grande

Cassiodoro il Grande
Roma, i barbari e il monachesimo
di Franco Cardini
pp. 176, € 14,00
Jaca Book, 2017
ISBN: 978-88-16-41405-1

Un protagonista della storia cristiana, italica e mediterranea tra antichità e Medioevo; un fondatore della cultura medievale e uno dei «padri storici», insieme con Benedetto da Norcia, del monachesimo occidentale; un «classico» della letteratura latina di un’età difficile complessa, che tuttavia a torto e semplicisticamente sono in troppi a definire «oscura». Calabrese di Squillace, di origine forse siriaca, Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore (490 ca.-583 ca.) ha attraversato con la sua lunga vita l’intero VI secolo, che nella pars Occidentis dell’Impero - privata del suo sovrano - si aprì con la coraggiosa e generosa proposta di convivenza goto-latina di Teodorico e si chiuse col grande e innovatore pontificato di Gregorio Magno. Politico e funzionario alla corte di Teodorico, profondamente impegnato nel lavoro di pubblico amministratore, Cassiodoro non si lasciò travolgere dal fallimento dell’esperienza di governo gota e dalla guerra «greco-gotica» che ne seguì. La sua esperienza di governo e la sua saggezza sono immortalate nella raccolta delle Variae, edita nel 537. Il centro monastico Vivarium, da lui fondato nella maturità presso la natìa Squillace, rappresentò, assieme a Montecassino, un faro e un modello culturale da cui è sorto il Medioevo latino e quindi l’Europa.
Franco Cardini, nato a Firenze nel 1940, è stato allievo di Ernesto Sestan, di Delio Cantimori e di Eugenio Garin. Ha trascorso lunghi periodi di studio in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Brasile e Israele, avvalendosi dell’insegnamento di altri illustri maestri come Jacques Le Goff, Joshua Prawer, Martín de Riquer e Josef Fleckenstein. Alla professione di storico e saggista affianca un’intensa attività pubblicistica. Con Jaca Book ha pubblicato anche La società medievale (2012) e (con Nada Truci Cappelletti) Guiberto di Nogent. Sogni e memorie di un abate medievale (1998, 2017).

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