Re Artù
La vera storia
di Graham Phillips
pp. 312, € 20,00
Mondadori, 2017
ISBN: 9788804680581
Figura tra le più enigmatiche nella storia del Medioevo, re Artù è
protagonista di innumerevoli racconti fantastici, costellati di potenti
maghi, cavalieri indomiti, dame misteriose, fenomeni soprannaturali e
luoghi incantati. Ma, al di là della leggenda resa popolare nel XII
secolo dal chierico gallese Goffredo di Monmouth, esistono prove
sufficienti per affermare che Artù sia stato un uomo in carne e ossa, un
personaggio storico realmente vissuto?
Graham Phillips, che a
questa ricerca ha dedicato venticinque anni di studi, ne è assolutamente
sicuro. Prendendo le mosse da antichi manoscritti conservati nella
British Library di Londra, Phillips illustra il lungo e tortuoso cammino
che lo ha portato a reperire fonti sempre più numerose e precise
sull'esistenza di un capo riconosciuto che, nella Britannia ormai non
più provincia romana e travagliata da lotte intestine, seppe costruire
un regno abbastanza potente da garantire una pace duratura. Un capo che,
con il procedere delle ricerche, sembra poter incarnare perfino nei
dettagli il mito di Artù. Anche Camelot, l'epica fortezza da lui scelta
come capitale, sarebbe un luogo fisico ben identificabile, dove l'autore
si è recato di persona verificando sul campo le straordinarie
coincidenze fra storia e leggenda. E altrettanto reale sarebbe
Excalibur, la spada che Artù avrebbe estratto dalla roccia e che ora
sarebbe celata nelle profondità di un lago un tempo considerato sacro,
mentre Merlino potrebbe benissimo essere il coraggioso guerriero di
origine italiana Myrddin. Ma il culmine dell'appassionante
indagine di Phillips è rappresentato dalla scoperta nelle brumose
campagne dello Shropshire, nell'Inghilterra centrale, della mitica
Avalon, un'antica isola-santuario sufficientemente appartata, silenziosa
e inquietante per poter ospitare in gran segreto da millecinquecento
anni le spoglie mortali del leggendario re dei britanni.
Graham Phillips, giornalista radiofonico e televisivo per la BBC,
nel 1980 ha deciso di dedicarsi all'indagine di misteri storici
irrisolti. Da allora ha scritto dodici libri, tradotti e pubblicati in
tutto il mondo.
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