La riforma portuale di Federico II
di Alfonso Mignone
pp. 84, € 15,00
La Nuova Mezzina, 2017
ISBN: 978889886819
L'Autore, avvocato esperto in diritto marittimo e appassionato di
storia, ripercorre le vicende che, nel 1239, portarono all'emanazione di
una legislazione di riordino amministrativo di 11 porti del Regno di
Sicilia considerati strategici per l'export di prodotti agricoli:
l'ordinatio novorum portuum. Tali vicende, poco conosciute dagli
storici, mettono in risalto la lungimiranza dell'imperatore per la sua
straordinaria visione logistica. I vecchi porti feudali, ormai in
decadenza dopo la caduta dell'Impero Romano d'occidente vengono
statalizzati con il ruolo di far cassa per l'Erario e il compito è
affidato a Portolani e Notai. Nel volume anche un'accenno alla nascita
di embrionali forme di defiscalizzazione simili alle odierne Zes per
incentivare gli investimenti del ceto mercantile veneziano e genovese
nel Regno. Federico riforma la vecchia politica fiscale normanna,
incoraggiando gli arsenali a costruire nuove navi e creando nuovi
mercati con Africa e Oriente musulmano.
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