Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)
di Tiziana Danelli
pp. XVI-772, € 80,00
Cisam, 2018
ISBN: 978-88-6809-236-8
Quando Ludovico di Baviera venne in Italia nel viaggio che lo avrebbe
condotto a Roma per l'incoronazione, le istituzioni comunali e alcuni
tra i più eminenti rappresentanti di Todi offrirono il loro appoggio
all'imperatore scomunicato da Giovanni XXII. Questa posizione costò alla
città una lunga fase di processi giudiziario-inquisitoriali che
coinvolsero anche i frati Minori del convento di San Fortunato di Todi,
colpevoli di aver sostenuto il deposto ministro generale Michele da
Cesena e l'antipapa Niccolò V. La condanna emessa nel 1332
dall'inquisitore frate Bartolino da Perugia diede avvio a due decenni di
ricorsi da parte dei cittadini e delle istituzioni tudertine. Solamente
con Innocenzo VI, in un mutato quadro politico, si ottenne la revisione
del processo che, nel 1356, culminò nella cassazione delle sentenze
precedenti. L'edizione critica della documentazione conservata presso
l'Archivio Storico Comunale di Todi e l'Archivio Segreto Vaticano
permette ora di gettare nuova luce di su questa complessa e affascinante
vicenda.
Nessun commento:
Posta un commento