mercoledì 26 dicembre 2018

Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)

Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)
di Tiziana Danelli
pp. XVI-772, € 80,00
Cisam, 2018
ISBN: 978-88-6809-236-8

Quando Ludovico di Baviera venne in Italia nel viaggio che lo avrebbe condotto a Roma per l'incoronazione, le istituzioni comunali e alcuni tra i più eminenti rappresentanti di Todi offrirono il loro appoggio all'imperatore scomunicato da Giovanni XXII. Questa posizione costò alla città una lunga fase di processi giudiziario-inquisitoriali che coinvolsero anche i frati Minori del convento di San Fortunato di Todi, colpevoli di aver sostenuto il deposto ministro generale Michele da Cesena e l'antipapa Niccolò V. La condanna emessa nel 1332 dall'inquisitore frate Bartolino da Perugia diede avvio a due decenni di ricorsi da parte dei cittadini e delle istituzioni tudertine. Solamente con Innocenzo VI, in un mutato quadro politico, si ottenne la revisione del processo che, nel 1356, culminò nella cassazione delle sentenze precedenti. L'edizione critica della documentazione conservata presso l'Archivio Storico Comunale di Todi e l'Archivio Segreto Vaticano permette ora di gettare nuova luce di su questa complessa e affascinante vicenda.

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