Storia dei draghi
Dai Nibelunghi a Game of Thrones
di Martin Arnold
pp. 352, € 24,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Odoya, 2018
ISBN: 978-88-6288-502-7
I draghi sono un fenomeno globale. Troviamo tracce di questi mostri
alati a diverse latitudini e in varie epoche: animali mitologici che
hanno turbato l'umanità per migliaia di anni. Dalle bestie sputafuoco
del mito e delle leggende nordeuropee al Grande Drago Rosso del libro
dell'Apocalisse, dal ruolo soprannaturale nell'antica Cina a quello
delle donne-drago che hanno rappresentato una minaccia all'autorità
maschile. Ma c'è una cosa che tutti i draghi hanno in comune: la paura
suscitata dal loro formidabile potere e, di conseguenza, il nostro
bisogno di sopprimerlo, di placarlo o, in qualche modo, di assumerlo
come "nostro". Come spiegare questa esigenza? È il nostro bisogno di
imporre l'ordine sul caos, incarnato in un cavaliere, un eroe in grado
di uccidere i draghi? È il nostro terrore della natura scatenata nella
sua forma più distruttiva? O il drago non è altro che l'espressione di
quel mistero più grande e inquietante di tutti: la nostra mortalità?
Martin Arnold ripercorre la storia dei draghi, le concezioni leggendarie
e storiche su queste figure, la loro rappresentazione e i significati
metaforici, religiosi, mitologici, dall'Età Antica a II trono di spade, e
risponde all'interrogativo su cosa abbia spinto l'uomo a creare nel suo
immaginario queste creature magnifiche. Postfazione di Licia Troisi.
Martin Arnold è senior lecturer
di Letteratura inglese presso la University of Hull. Ha conseguito un
dottorato con una tesi sulle saghe islandesi medievali alla University
of Leeds nel 1996. È stato uno dei curatori della rivista Studies in Medievalism. Tra i suoi libri di maggior successo ricordiamo: The Vikings. Culture and Conquest (2006) e Thor: Myth to Marvel (2012).
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