Aldaberon di Laon, Carme per Re Roberto (ca. 1030)
a cura di Paolo Rossi
€ 10,00
Pisa University Press, 2019
ISBN: 978-883339-1779
Adalbéron
di Reims (ca 950-ca 989), più noto ai suoi contemporanei con il
diminutivo (forse lievemente spregiativo) di Ascelin, è certamente uno
dei protagonisti di quella complessa stagione storica, a cavallo
dell’anno Mille, che vide tra le altre cose l’affermarsi, forse a priori imprevedibile, della dinastia capetingia.
Ma se Ascelin è ancor oggi ricordato
con viva attenzione dai maggiori medievisti non è tanto per il suo
efferato tradimento (senza il quale peraltro, secondo i teorici del
caos, non vi sarebbe stata la Rivoluzione Francese) quanto per la breve
composizione in esametri che qui è presentata, per la prima volta in
traduzione italiana, e che va sotto il nome di Carme per re Roberto.
La fama di quest’opera è in realtà per
molti legata ai pochi versi nei quali è esposta la dottrina dei tre
ordini del corpo sociale, teorizzazione formale di una realtà millenaria
che dalle origini indoeuropee all’Ancien Règime percorre sotterraneamente la storia europea fino, appunto, alla Rivoluzione Francese.
Ma il Carme è molto più di
questo: è satira sociale, è libello contro gli avversari politici, è
spaccato dei costumi e delle contraddizioni di un’epoca di transizione, è
complesso esercizio retorico (con tanto di teoria retorica a
suffragio), è disegno moraleggiante (da qual pulpito!) di una società
ideale.
La riproposizione del testo originale,
accompagnato da una traduzione che ha la sola pretesa dell’assoluta
fedeltà, da un’introduzione che ricostruisce la biografia dell’autore
mediante la citazione diretta di tutte le fonti coeve, da un’analisi e
da una sintesi dei contenuti del Carme e da un ampio apparato
documentario volto a facilitarne l’inquadramento storico, vuole offrire
l’opportunità di avvicinarsi finalmente in modo diretto a un documento
essenziale per la comprensione del contesto storico e culturale cui esso
si riferisce.
Conclude il volume la prima versione italiana dell’Historia Francorum Senonensis,
una breve cronaca dei primi del XI secolo portatrice di un punto di
vista alternativo rispetto alla storiografia “ufficiale” dei primi
capetingi in relazione agli avvenimenti di cui Ascelin fu
coprotagonista.
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