I registri processuali di Alberghetto Vandoli da Bologna, notaio patriarcale (1303-1307)
a cura di Emanuele Fontana
pp. 383, € 21,25
ISIME, 2019
ISBN: 978-88-87948-46-2
Il volume contiene l’edizione di due registri cartacei che riportanto
vari atti processuali redatti dal notaio patriarcale Alberghetto Vandoli
da Bologna nell’arco di tempo compreso tra il 1303 e il 1307, sotto il
patriarcato di Ottobono dei Razzi. I Vandoli, di origine bolognese,
furono una famiglia di notai che si stanziò a Udine e gravitò
nell’ambiente della curia patriarcale. Alberghetto fu rappresentante
importante di quel notariato allogeno che ebbe un impatto sulla
documentazione friulana tra Duecento e Trecento. Verosimilmente
chierico, fu attivo come notaio del patriarca assieme ad altri colleghi,
in particolare Meglioranza da Thiene. I rapporti di collaborazione
d’ufficio con quest’ultimo è dimostrato sia da vari atti conservati sia
dai registri dello stesso Alberghetto, che riportano rimandi espliciti a
scritture di Meglioranza e contengono alcune sue cedole cartacee. Nei
registri processuali, oltre ad alcune indicazioni sulla prassi di lavoro
dei notai attivi all’interno della curia patriarcale, emergono i
contatti con personaggi notevoli sia del mondo ecclesiastico sia di
quello mercantile del Friuli. Sono largamente attestati nella
documentazione i toscani e i lombardi trapiantati in Friuli e impegnati
in affari lucrosi e nel prestito di denaro. Con i Soldanieri, in
particolare, Alberghetto intrattenne probabilmente un legame di vera e
propria fiducia. La natura degli atti rende i registri di Alberghetto
quanto mai preziosi per analizzare non solo la prassi quotidiana della
giustizia patriarcale ma anche l’esercizio della professione notarile.
Nonostante i consistenti danni riportati dai registri a causa
dell’umidità, l’edizione critica tenta di restituire il testo degli atti
nella forma più completa possibile.
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