Il tesoro di Federico II
Potere e Cultura a Corte
di Valentina Certo
pp. 220, € 16,00
Giambra Editori, 2019
ISBN: 9788832058086
Il tesoro di Federico II. Potere e Cultura a Corte tratta la rinascita
artistica e culturale voluta e promossa dallo stupor mundi.
L’imperatore, studioso, estimatore, collezionista di manufatti e
gioielli, si servì anche dell’arte per esplicare il suo programma etico e
politico dal momento che l’ostentazione del lusso, in tutte le sue
forme, diventò un potente mezzo di propaganda ed un modo per affermare
il potere. La rinascita dell’architettura monumentale, il miracolo della
scuola poetica siciliana, il richiamo dell’antico nelle monete, nella
scultura e la ripresa di temi politici nella glittica, sanciscono il
legame con un mondo ormai scomparso, che rivive, si accresce e stupisce
grazie alle contaminazioni con usi, storia e costumi di altri popoli. La
glittica, in particolare, ha rivestito un ruolo fondamentale, specie
politico, durante tutto il regno. E’ infatti con il consolidamento
dell’impero che quest’arte così antica diventa sempre più preziosa e
prestigiosa. Dopo le vittorie contro i comuni della Lega Lombarda,
quando l’impero svevo giunse al suo apogeo, assistiamo ad una evoluzione
e ad un proliferare di gemme e cammei con composizioni ardite che
riprendono palesemente tipi iconografici presenti su monumenti antichi
ed altri che detengono messaggi allegorici. Anticristo, epicureo,
specchio del mondo, amante del Bello, il saggio vuole mettere in risalto
luci e ombre di Federico II osannato, lodato e condannato.
Valentina Certo nasce a Messina il 10 agosto 1989.
Nel 2011 si laurea in Beni Culturali, indirizzo storico artistico con il
massimo dei voti e la lode presso l'Università degli Studi di Messina.
Nel 2014 si specializza in Storia dell'arte presso l'Università degli
Studi di Catania. Nel 2019 è borsista presso l’Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici di Napoli. Nel 2017 ha pubblicato, per i tipi della
Giambra Editori, Caravaggio a Messina. Storia e arte di un pittore dal
cervello.
Nessun commento:
Posta un commento