Metamorfosi del Graal
di Francesco Zambon
pp. 416, € 19,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Carocci, 2019
ISBN: 9788843095070
Fin dalla sua apparizione sulla scena letteraria, verso la fine del XII
secolo, il Graal si presenta come un oggetto inafferrabile, in continua
trasformazione: grande piatto contenente un’ostia, vaso in cui Giuseppe
di Arimatea raccolse il sangue di Cristo, pietra discesa dal cielo. Ma
le metamorfosi del Graal non finirono con la sua storia medioevale. Dopo
una lunga eclisse, il mito fu recuperato in maniera originale da alcuni
autori ottocenteschi e in particolare dal suo “inventore” moderno,
Richard Wagner: il suo Parsifal è all'origine di un nuovo,
vastissimo “ciclo del Graal”, che comprende opere teatrali, narrative,
storiche (o pseudostoriche), cinematografiche e altro – un ciclo al
quale appartengono anche recenti successi come Il Codice da Vinci di
Dan Brown. Sintesi di un ventennio di ricerche sulla letteratura
cortese e cavalleresca e sui grandi miti che essa lasciò in eredità alla
cultura europea, il volume offre una panoramica sull'evoluzione del
mito del Graal nel medioevo e sul suo contesto letterario e religioso,
proponendo anche un’indagine critica sulle sue riscritture e
interpretazioni moderne e su molti luoghi comuni che circolano al suo
riguardo nella letteratura commerciale e nei mass media.
Francesco Zambon è professore emerito all’Università di Trento. Ha studiato numerosi
aspetti della letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e
romanzo (bestiari, ciclo romanzesco del Graal, poesia politico-
religiosa occitana, testi catari, trattati d’amore cristiani). Ha
scritto anche sulla letteratura italiana ed europea del Novecento.
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