Da Nicola Pisano a Tino di Camaino
Momenti significativi della scultura gotica italiana
di Naoki Dan
pp. 274, € 42,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Pacini Editore, 2019
ISBN: 978-88-3379-140-1
Si tratta di nove capitoli, scritti dall’autore, Naoki Dan,
professore emerito di Storia dell’Arte ed Estetica all’Università di
Gunma, in Giappone. I capitoli riguardano alcuni scultori tra i più
rappresentativi del panorama storico-artistico due-trecentesco italiano.
Fra questi: Nicola e Giovanni Pisano, Tino di Camaino e Lupo di
Francesco.
Il testo che qui presentiamo
è una riformulazione di saggi pubblicati, in Giappone, in diversi
tempi, a partire dal 1995 fino al 2015. Gli studi di Naoki Dan prendono
l’avvio dai temi proposti dai più grandi storici dell’arte per poi
distendersi in modo personale e particolarissimo, proponendo nuove
chiavi di lettura e nuove prospettive e ricostruzioni basate spesso su
reperti da lui stesso scoperti in musei, collezioni private e depositi
d’arte.
Si può ben dire che questo saggio
sia un’opera considerevole e coraggiosa che consentirà agli studiosi e
agli storici dell’arte italiani di avere a disposizione uno strumento
preziosissimo di conoscenza che costituirà, senz’altro, una tappa
fondamentale per ogni successiva ricerca.
Naoki Dan è
nato a Tokyo nel 1948. Nel 1972 ha ottenuto il B.A. in Economia presso
la Facoltà di Economia dell’Università Keio di Tokyo. Nel 1977 si è
laureato in Storia dell’Arte all’Università di Firenze (Dottore in
Materie Letterarie), presentando la Tesi di Laurea sul periodo pisano di
Tino di Camaino. Dal 1989 fino al 2002 è stato professore associato di
Storia dell’Arte presso il Dipartimento dell’Arte della Facoltà di
Educazione dell’Università statale di Gunma (Giappone). Dal 2002 è stato
fino al 2013 professore, e dal 2013 è professore emerito dello stesso
Ateneo. Dal 2008 è vicepresidente dell’Associazione Tohoku di Studi di
Arte e Cultura (Tohoku Society for Arts and Cultures). Nel 2015 e nel
2017 è stato membro della Giuria internazionale della “Florence Biennale
di Arte Contemporanea”.
Nessun commento:
Posta un commento