Pittura murale del Medioevo lombardo
Ricerche iconografiche (secoli XI-XIII)
a cura di Paolo Piva
pp. 208, € 23,00
Jaka Book, 2020
ISBN: 978-88-16-41538-6
Questo libro presenta una raccolta di
saggi innovativi sul piano storico-artistico, dedicati ai più importanti
cicli di pittura murale dell’alta Lombardia (nei territori di Como,
Lecco e Bergamo) fra l’anno Mille e il Duecento. Si tratta di episodi
fondamentali della pittura protoromanica e romanica, qui affrontati con
un taglio principalmente iconografico, volto a identificare i rapporti
fra i soggetti, la liturgia e la committenza. Ciò permette di
evidenziare in modo chiaro quanto i soggetti delle pitture interagiscano
sempre con l’edificio e la sua funzione e ne costituiscano la
«necessaria» integrazione. Questa prospettiva, centrale per un nuovo
modo di fare storia dell’arte, è destinata ad affiancare la lettura
stilistica, a correggerne gli errori cronologici, per giungere a una
strategia d’indagine «globale» che sappia cogliere la novità dell’opera
d’arte e il suo contesto, lo stile e le sue ragioni. Nel saggio
introduttivo sono esaminati esemplarmente elementi iconografici di
«lungo periodo» nella pittura medievale lombarda, individuandone anche
le relazioni a «largo raggio» fra Oriente e Occidente. Per la prima
volta è indicato il «programma» sotteso alla famosa parete absidale di
San Vincenzo a Galliano (Cantù): un’orazione funebre di Ariberto
d’Intimiano tradotta in pittura. I non meno noti e fondamentali cicli
delle chiese di Civate (Lecco), da leggere in modo coordinato, sono
interpretati sulla base del rapporto con lo spazio liturgico e la
funzione del Santuario (San Pietro al Monte), ma anche dell’esegesi
biblica collegata alle istanze della riforma gregoriana (San Calocero).
Fra i ritrovamenti più recenti è annoverato lo studio degli affreschi
bergamaschi di San Michele al Pozzo Bianco. Sorprendente è il
riferimento ai mosaici delle cupole di San Marco a Venezia nella chiesa
castrense o plebana di San Salvatore di Barzanò (Lecco), così come la
«trascrizione» in figura dei santi le cui reliquie erano contenute negli
altari in San Giorgio in Borgo Vico (Como): una nuova serie di indizi
contribuisce a datare gli affreschi di quest’ultima chiesa al xiii
secolo e a ricostruirne l’intero programma iconografico.
Paolo Piva è Professore di Storia dell’arte medievale (Università di Milano); Professore di
Storia dell’architettura (Università di Milano).
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