Breviarium Sancti Francisci
Un manoscritto tra liturgia e santità
di Pietro Messa
pp. 352, € 30,00
Libreria Editrice Vaticana, 2021
ISBN: 978-88-266-0577-9
Non si può non riconoscere che, in un certo qual senso, Francesco
d’Assisi ha avuto una fortuna invidiabile rispetto ad altri santi:
dichiarato nel 1992 dal Time Magazine uno degli uomini più
rappresentativi del secondo millennio, studiato da centri di ricerca
universitari laici e non, innumerevoli pubblicazioni scientifiche e
divulgative inerenti alla sua storia, diversi film a lui dedicati,
riconosciuto come riferimento ideale da persone di diverse culture e
religioni. L’Autore studia il breviario di san Francesco, uno
strumento prezioso per chi desidera approfondire il messaggio e la
tematica del pensiero del Santo di Assisi. Il codice, denominato Breviarium sancti Francisci,
consiste fondamentalmente in un breviario, il salterio e
l’evangeliario; la prima parte è la più consistente ed è costituita dal
breviario della Curia romana riformato da Innocenzo III. L’antichità del
testo, che lo rende un testimone privilegiato di tale riforma e quindi
della storia dei libri liturgici in generale, è confermata dalla
presenza, soprattutto nelle solennità mariane o di santi legati al
ministero pontificio, come Pietro, Paolo e Gregorio Magno, di letture
tratte dai sermoni dello stesso Innocenzo III; tali letture dopo la sua
morte nel 1216 saranno rese facoltative dal successore, papa Onorio III,
e immediatamente scompariranno dal breviario. Infatti il Breviario di
san Francesco è l’unico breviario vero e proprio che contiene tali
letture per esteso. Questo codice fu usato da Francesco e certamente
cooperò a formare in lui una seppur rudimentale cultura teologica che
gli permise di esprimere la sua spiritualità e il suo pensiero in alcuni
scritti, tre dei quali sono ancora in nostro possesso in formato
autografo.
Pietro Messa, frate minore, è professore di Storia del francescanesimo
presso la Pontificia Università Antonianum di Roma dove dal 2005 al
2017 è stato preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e
Francescani.
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