Le parolacce di Dante
di Federico Sanguineti
pp. 98, € 13,50
Tempesta Editore, 2021
ISBN: 9788885798175
Pensando al Centenario del ’21,
in quattordici brevi anzi brevissimi
capitoli, si affronta apertamente
il problema, qui colto in vari aspetti,
di come Dante, accanto alle parole,
non esiti ad usare parolacce
come “merda”, “puttana” e così via,
che han precisa fonte nella Bibbia.
Ma accanto a parolacce dell’Autore
si aggiungon parolacce dei copisti:
in un mix di parole e parolacce
consiste insomma il vertice poetico
della letteratura in lingua nostra,
un Poema nel quale il sommo Dante
si imbatte di continuo nel conflitto
fra nobili, borghesi e proletari,
che sorge per l’appunto al tempo suo.
Legger Dante significa pertanto
entrare in un mondo sconfinato:
dall’inferno che è società corrotta
in cui la parolaccia è dominante,
su fin nel paradiso in cui Beatrice,
che è donna in carne e ossa pur nel sogno,
assegna in dono a Dante un’altra voce.
Federico Sanguineti è ordinario di Filologia Italiana all'Università di Salerno.
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