Presenza-Assenza
Meccanismi dell'Istituzionalità nella 'societas christiana' (secoli IX-XIII)
a cura di Guido Cariboni, Nicolangelo D'Acunto, Elisabetta Filippini
pp. 560, € 38,00
Vita e Pensiero, 2021
ISBN: 9788834346242
Con quali strumenti le istituzioni medievali cercarono di produrre forme di presenza che prescindessero da quella fisica? È il tema al centro del saggio Presenza-Assenza
a cura di Guido Cariboni, Nicolangelo D'Acunto, Elisabetta Filippini. I
papi integrarono l’itineranza tipica dell’Impero con l’invenzione di
legati che generavano una presenza fittizia ma in tutto equivalente a
quella dei sovrani, come accadeva anche attraverso le immagini,
l’epistolografia, le performances a metà fra il teatro e la liturgia e i documenti intesi come generatori di presenza. Apparizioni,
esperienze mistiche e possessioni diaboliche popolavano l’immaginario
dell’uomo medievale, che credeva nella compresenza dei vivi e dei morti e
la ritualizzava. Anche monaci ed eremiti, per definizione
assenti dal mondo, sentivano il bisogno di giustificare la propria
funzione ecclesiale e di essere in qualche modo presenti nella Chiesa e
nella società. Gli ordini religiosi introdussero così innovazioni
organizzative accompagnate dalla diffusione sistematica di usi
liturgici, culti e norme capaci di generare un’istituzionalità presente e
pervasiva anche attraverso le pratiche di simbolizzazione. Si compiva
così un processo di riduzione progressiva dell’importanza della
presenza fisica a vantaggio di meccanismi ‘transpersonali’ capaci di
generare presenza fittizia.
Le "Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie" hanno avuto origine nel 2007, ponendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica delle sedici precedenti Settimane ideate da Cinzio Violante, che costituiscono un luogo necessario della medievistica europea. L’Editrice Vita e Pensiero, pubblicando gli atti di questa Nuova Serie, vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
Le "Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie" hanno avuto origine nel 2007, ponendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica delle sedici precedenti Settimane ideate da Cinzio Violante, che costituiscono un luogo necessario della medievistica europea. L’Editrice Vita e Pensiero, pubblicando gli atti di questa Nuova Serie, vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
Nicolangelo D’Acunto è
professore ordinario di Storia medievale presso l’Università Cattolica
di Milano e Brescia, dove dirige il Dipartimento di Studi medioevali,
umanistici e rinascimentali e il Centro studi sulla storia degli
insediamenti monastici europei (CESIME). Tra i suoi volumi: Cumanulo et baculo. Vescovi dell’Italia medievale dal protagonismo politico alla complementarietà istituzionale, Spoleto 2019; La lotta per le investiture. Una rivoluzione medievale (998-1122), Roma 2020.
Elisabetta Filippini è dottore di ricerca abilitata a professore universitario di II fascia in Storia medievale. Autrice di Questua e carità. I canonici di Sant’Antonio di Vienne nella Lombardia medievale, Novara 2013, ha curato il volume Oliverio de Salarolis. Percorsi di studio su un notaio cremonese del Duecento, Selci-Lama (PG) 2020.
Guido Cariboni, è
professore associato presso l’Università Cattolica di Milano, sede di
Brescia, dove insegna Storia medievale ed Esegesi delle fonti medievali.
È stato Mitarbeiter presso la TU Dresden e Von Humboldt Stipendiat. Si
occupa di Storia comparata degli ordini religiosi e di dinamiche della
comunicazione simbolica nel tardo Medioevo. Tra i suoi lavori: La via migliore, Münster 2005 e ll nostro ordine è la Carità, Milano 2012.
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