Il gusto della miniatura in Italia
Un percorso tra letteratura artistica e altre fonti (secc. XIV-XVIII)
di Simonetta Nicolini
pp. 440, € 49,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2021
ISBN: 9788829009541
Il volume percorre la fortuna critica della miniatura attraverso
testimonianze letterarie e fonti artistiche. A partire dai versi di
Dante dedicati a Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese si impone la
presenza dei miniatori nelle fonti medievali e rinascimentali (Petrarca,
Pietro Summonte, Marcantonio Michiel) e si cominciano a stabilire le
parole e le formule ecfrastiche per definire l’arte della miniatura come
pittura in piccolo. A metà del XVI secolo, Giorgio Vasari dà forma alle
biografie di alcuni miniatori e crea un lessico dedicato alla loro
arte. La sua eredità è raccolta nel Seicento dalla letteratura locale e
dall’erudizione, che introducono anche confronti e sovrapposizioni fra
la miniatura antica e le sue espressioni in epoca moderna. Nella prima
metà del Settecento, il collezionismo, l’avvento dei dizionari
artistici, i cataloghi di biblioteche e il ritorno dell’italiano nella
comunicazione tra uomini di lettere favoriscono l’affinamento della
ricerca storica e della lingua che descrive la miniatura, come mostrano i
casi di Apostolo Zeno e di Giovanni C. Trombelli, precursori della connoisseurship.
Simonetta Nicolini ha tenuto corsi nelle Università di Bologna (Didattica della storia
dell’arte) e di Venezia (Storia della miniatura). Per musei e
biblioteche si è occupata di catalogare materiale librario antico e
artistico, della realizzazione di mostre e di ricerche iconografiche. Ha
pubblicato saggi sull’arte tra Otto e Novecento, critica d’arte,
didattica artistica e storia della miniatura romagnola, malatestiana e
bolognese: in particolare, con Giordana Mariani Canova e Piero Meldini,
ha curato I codici miniati della Gambalunghiana di Rimini (Milano 1988).
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