martedì 16 novembre 2021

Medioevo inquisitoriale

Medioevo inquisitoriale
Manoscritti, protagonisti, paradossi
di Marina Benedetti
pp. 256, € 20,00
Salerno Editrice, 2021
ISBN: 978-88-6973-622-3
 
Nel 1252 l’inquisitore Pietro da Verona viene assassinato. È questo vero e proprio cold case medievale a rafforzare il potere dell’officium fidei, per cui si arriva ad accusare di eresia perfino alcuni santi. Nel XIV secolo, da Avignone, il papa impiega gli inquisitori per combattere i signori della penisola italiana. A Milano, nel 1437, Bernardino da Siena condanna dal pulpito il maestro d’abaco cittadino dando avvio a una serie di processi in cui i principali testimoni risultano i suoi studenti.
 
Sono solo alcuni frammenti del “Medioevo inquisitoriale” raccontato in questo libro, una vicenda ricostruita attraverso documenti inediti, protagonisti piú o meno noti, a partire dal XIII secolo fino alla crociata contro i valdesi del 1488. L’inquisizione medievale si nutre spesso di luoghi comuni che l’autrice si impegna a sfatare, ricostruendo una vicenda dalle origini complesse e dagli esiti talvolta paradossali. Ne emerge un nuovo ritratto del Medioevo e una trama in cui santi, inquisitori e inquisiti si confondono, i frati partecipano alle crociate, le inchieste vengono annullate, gli inquisitori sono santi, i processi escono dagli archivi e circolano nell’Europa del XVII secolo.
Marina Benedetti è professore ordinario di Storia del Cristianesimo all'Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresie medievali, inquisizione, ordini Mendicanti, storia delle donne, conservazione e trasmissione della documentazione medievale.

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