I grandi eretici che hanno cambiato la storia
di Michele Pellegrini, Roberto Roveda
pp. 384, € 12,90
Newton Compton, 2021
ISBN: 9788822755247
Da Ipazia a Pelagio, da Federico II a Giovanna d’Arco: le storie di coloro che si sono opposti ai dogmi della Chiesa.
Nel
linguaggio comune, il termine “eresia” indica una dottrina che si
oppone a una verità rivelata, in particolare nell’ambito della chiesa
cattolica. Tuttavia, non è questo il vero significato della parola.
Etimologicamente, “eresia” non vuol dire altro che “scelta”. È durante i
secoli centrali del Medioevo che si assiste a quel processo di
demonizzazione dell’eretico che ne fisserà poi le caratteristiche
nell’immaginario comune. Uomini e donne colpevoli solo di professare
idee e interpretazioni della religione diverse da quelle ufficiali
furono trasformati nel simbolo del Male nel mondo. Da Ario e Pelagio a
Federico II e Galileo, dai catari fino alle streghe: Roberto Roveda e
Michele Pellegrini ricostruiscono la storia delle più grandi eresie di
sempre, attraverso il racconto delle vite degli uomini e delle donne che
se ne sono fatti portavoce.
Michele Pellegrini (Milano 1981) laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, è
dottore di ricerca in Storia del Cristianesimo e delle Chiese
cristiane. Insegna in un centro di formazione professionale; è curatore
di libri di testo per la scuola. Tra le sue monografie: L’ordo maior della Chiesa di Milano (1166- 1230); Il confine occidentale. Dalla langue d’oc al movimento No Tav; Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia.
Roberto Roveda (Milano 1970) è cultore della materia in Storia medievale presso
l’Università di Bergamo. Collabora con «Focus Storia», «Unione sarda»,
«Limes», «Medioevo», «Meridiani» e con il magazine svizzero «Ticino 7». È
consulente e autore per le maggiori case editrici italiane di ambito
scolastico. Tra le pubblicazioni: Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia; L’Alto Adige conteso.
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