Il gioco e la novellistica fra Tre e Quattrocento
di Matteo Sartori
pp. 160, € 25,00
Viella, 2021
ISBN: 9788833137780
Gli ultimi secoli del medioevo vedono l’affermarsi della novella,
una narrazione breve che racconta vicende storiche o immaginarie
offrendone una rappresentazione assai realistica e strettamente legata
al contesto dell’epoca. Nelle novelle trovano posto numerosi passatempi,
giochi e attività ludiche, attraverso cui si è tentato di cogliere come
si modifichi la logica sottesa alla ludicità fra il Tre e il
Quattrocento.
L’indagine si sviluppa per temi: partendo dal significato assunto
dai concetti di ozio e di tempo, viene proposta un’interpretazione della
novellistica come una sorta di gioco letterario, centrando l’attenzione
sui giochi all’aperto – la giostra, il torneo, la caccia, la scherma – e
sui giochi da tavolo – i dadi, le tavole, gli scacchi, la baratteria –,
e infine la festa, la musica e la danza.
L’analisi dei fenomeni ludici, considerati nella loro specificità ma
anche sempre nelle loro connessioni reciproche, mette in luce i
cambiamenti intercorsi nel passaggio fra i due secoli.
Nel corso dell’epoca umanistica l’attenzione degli autori di novelle
tende a privilegiare i giochi in grado di fornire un alto livello di
spettacolarità, di rievocare i costumi della civiltà classica, nonché di
marcare una netta distinzione di ceto sociale.
Matteo Sartori (Vicenza, 1988) si è laureato in Storia presso
l’Università Ca’ Foscari, Venezia e presso l’Universidad Nacional de
Tres de Febrero di Buenos Aires, con una tesi su giochi e novelle nei
secoli XIV e XV. Nel 2014 la sua tesi di laurea ha ricevuto il
riconoscimento delle Borse di studio Gaetano Cozzi da parte della
Fondazione Benetton Studi Ricerche. Attualmente studia presso
l’Universidad de Concepción (Cile) per il dottorato di ricerca in
Storia. I suoi interessi principali sono rivolti alla storia della
conoscenza nell’ambito degli studi scientifici e ambientali, con una
specifica attenzione per le piante medicinali originarie del Sud
America.
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