martedì 15 febbraio 2022

Toscani all’Inferno

Toscani all’Inferno
I maledetti di Dante
di Mario Bernardi Guardi
pp. 127, € 14,00
La Vela Edizioni, 2021
ISBN: 978-88-99661-85-4
 
Perché Dante si trova smarrito in una selva oscura e non sa quando e come ci è capitato? Perché è un uomo. Diritto, anche se cammina a capo chino, come annebbiato dal sonno. Un uomo che si è inerpicato sui sentieri della conoscenza ebbro di intendere, in un disordine glorioso di suggestioni che lo hanno portato a confliggere con la ragione e con la fede, così come Dio comanda, le comanda, ci comanda. I peccatori che incontra nell’Inferno gli somigliano, chi più chi meno. Umiliati, offesi, straziati, deformati, trasformati, hanno bestemmiato Dio nell’incontinenza, nella violenza o nella frode, piegato o piagato il prossimo per troppo amore o per troppo disamore, con la furia degli istinti o con l’intelletto volto alla menzogna e all’inganno. Molti di quei peccatori sono toscani come lui, fiorentini come lui. Nel canto amicale e ostile dei Toscani all’Inferno, Dante scioglie il viluppo delle contraddizioni, l’esemplare ricchezza della disumanità.
Mario Bernardi Guardi ha insegnato italiano e latino nei licei per più di trentacinque anni, con un “piacere” che si rinnovava tutte le mattine in tutte le classi che gli capitavano. Tanti i percorsi che ha seguito come scrittore e giornalista: dal mondo antico al Medioevo al Novecento al tristo presente all’imprevedibile futuro, dai simboli primordiali alle avanguardie modernissime, passando dalla politica alla cultura tra le due guerre fino ad abbracciare un po’ tutte le letterature con curiosità onnivora e lo sguardo attento nei confronti di ogni esperienza creativa e trasgressiva. Tante le pubblicazioni: articoli su quotidiani e periodici, saggi, romanzi. E poi variegate iniziative culturali, presidenze di circoli letterari e giurie, conferenze su massimi e minimi sistemi, impegni nella divulgazione storica, incursioni in radio e tv, rubriche di varia umanità e disumanità, battesimi di nuovi talenti. Da vecchio, continua a vivere.

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