Essere Marta nel medioevo
Le donne, le guerre, gli amori
di Massimo Oldoni
pp. € 25,00
Donzelli Editore, 2022
ISBN: 9788855224130
Questo libro segue la traccia lasciata da Marta di Betania che, nella
tradizione evangelica, accoglie nella sua casa un ospite inatteso e
straordinario. Marta non è solo colei che rassetta in cucina; Marta è il
simbolo della vita attiva e a Marta quell'ospite rivela cose mai dette a
nessuno. Come Teresa Batista, che accompagna i capitoli del libro,
Marta è donna di amori e di guerre, di fedi e di scelte dove la donna
del Medioevo celebra Dio e la propria personalità. Essere Marta vuol
dire essere dentro le cose, esserne vittima oppure ordinatrice,
caritatevole o vendicativa, ma significa anche essere colei che
accoglie: l'impegno personale, le aspirazioni, il misurarsi con i molti
disagi e con il rischio dei sentimenti. Il Medioevo non lascia molte
alternative al grafico sociale della donna chiusa in ruoli subalterni o
soltanto familiari. Invece esistono comportamenti femminili che eludono
questa geografia e prendono la scena. Si tratta di vere protagoniste,
donne famose, anonime o dimenticate, personaggi che letteratura,
storiografia e poesia raccontano tra colori, voci e silenzi.
Nell'immagine di copertina Vermeer dipinge Marta che offre il pane: è
una donna che rappresenta, oltre il tempo, la vita attiva; è una donna
che agisce, nutre, prega e s'impegna. Tutte le donne della storia sono
modi di essere Marta e reggono il mondo. Nell'universo sociale così
mutevole e difettivo la vita attiva si esprime nell'amore, ma anche
nelle guerre, nelle rivalità per il potere, nella gestione della carità e
delle accoglienze, nelle devozioni e nei tradimenti. La vita febbrile e
la facile morte: sono le due estremità di un segmento di esistenze dove
regine, devote e assassine, affiancano le solitudini drammatiche di
principesse emarginate, e le donne virtuose e sapienti, monache o
laiche, non si meravigliano ai licenziosi abbandoni di chi segue
l'illusione di sentirsi diversa per non essere inquieta. Marta opera in
un teatro di scene incessanti dove si muovono indimenticabili fisionomie
di un modo d'essere donna nel Medioevo.
Massimo Oldoni, storico della cultura medievale e scrittore, insegna
all’Università di Roma Sapienza e in molte università in Europa e negli
Usa. Studioso di fama internazionale su letteratura e storia del
Medioevo europeo e italiano, storiografia, cronache di viaggio, teatro
medievale, storia della fantasia, eredità classica e tradizioni
scolastiche, storia della medicina e della scienza medievali.
Fondamentali i suoi contributi sull’immaginario dei secoli IX-XIV e
sulla valorizzazione delle culture orali e popolari. Tra le sue
pubblicazioni, anche un romanzo e cinque libri di poesia.
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