La Peste Nera
Contagio, crisi e nuovi equilibri nell'Italia del Trecento
di Alberto Luongo
pp. 244, € 22,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829015047
All’inizio dell’autunno del 1347 l’Italia, prima tappa occidentale dei
commerci provenienti dal Mar Nero, fu la porta d’ingresso in Europa di
una pandemia dalle conseguenze devastanti: da sud a nord, nel giro di
poche settimane, la peste decimò città e campagne come mai era avvenuto.
Nonostante l’inadeguatezza delle conoscenze sanitarie, la società
dell’epoca, dopo l’iniziale shock, seppe mettere in atto meccanismi di
reazione in numerosi ambiti: le istituzioni adottarono specifici
provvedimenti per limitare il contagio e i disagi dei sopravvissuti,
mentre nei decenni successivi una diversa distribuzione delle ricchezze
portò alla ribalta politica ed economica individui e gruppi sociali in
precedenza esclusi. La peste non causò il collasso di un mondo, ma
generò nuovi equilibri che consentirono di convivere con il periodico
ripresentarsi della malattia; una storia che, a distanza di secoli, non
smette di riguardarci.
Alberto Luongo, medievista, insegna all’Università Statale di Milano. Si occupa
prevalentemente di storia politico-istitizionale e socio-economica delle
città italiane fra XII e XIV secolo. Fra i suoi libri più recenti Gubbio nel Trecento (Viella, 2016) e Una città dopo la peste (Pisa University Press, 2019).
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