Dante, il poeta che inventò l'Italia
di Aldo Cazzullo
pp. 288, € 9,90
Mondadori, 2023
ISBN: 1201201974438
Dante il poeta che invent l'Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua;
ci ha dato soprattutto un'idea di noi stessi e del nostro Paese: il bel
Paese dove si dice. Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza,
destinata a un ruolo universale: perch raccoglie l'eredit dell'Impero
romano e del mondo classico; ed la culla della cristianit e
dell'umanesimo. L'Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia;
nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante il poeta delle donne. E solo
grazie alla donna - scrive - se la specie umana supera qualsiasi cosa
contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna il
capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata,
per Dante la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla
salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne
infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli
uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha scritto il
romanzo della Divina Commedia. Ha ricostruito parola per parola il
viaggio di Dante nell'Inferno. Gli incontri più noti, da Ulisse al conte
Ugolino. E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo
dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialit di Vanni
Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagit di Filippo Argenti.
Nello stesso tempo, Cazzullo racconta - con frequenti incursioni nella
storia e nell'attualità - l'altro viaggio di Dante: quello in Italia.
Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi,
le terre perdute dell'Istria e della Dalmazia, l'Arsenale di Venezia,
le acque di Mantova, la fortunata terra di Puglia, la bellezza e gli
scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre citt toscane. Dante
severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi
simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono
l'interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la
nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le
sventure, le guerre, le epidemie; sino a riveder le stelle. Un libro
sul più grande poeta nella storia dell'umanità, a settecento anni dalla
sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere
consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo.
Aldo Cazzullo (Alba, 1966) da oltre trent’anni racconta sui giornali le principali vicende italiane e internazionali. Ora cura la pagina delle Lettere del «Corriere della Sera», di cui è vicedirettore ad personam. Da Mondadori ha pubblicato libri sul Risorgimento (Viva l’Italia!), sulla prima guerra mondiale (La guerra dei nostri nonni), sulla Ricostruzione (Giuro che non avrò più fame), sugli anni Cinquanta (I ragazzi di via Po) e sugli anni Settanta (I ragazzi che volevano fare la rivoluzione e Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco con Edgardo Sogno).
Aldo Cazzullo (Alba, 1966) da oltre trent’anni racconta sui giornali le principali vicende italiane e internazionali. Ora cura la pagina delle Lettere del «Corriere della Sera», di cui è vicedirettore ad personam. Da Mondadori ha pubblicato libri sul Risorgimento (Viva l’Italia!), sulla prima guerra mondiale (La guerra dei nostri nonni), sulla Ricostruzione (Giuro che non avrò più fame), sugli anni Cinquanta (I ragazzi di via Po) e sugli anni Settanta (I ragazzi che volevano fare la rivoluzione e Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco con Edgardo Sogno).
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